Ancora una ricettina tipicamente invernale, a base dell'amato radicchio di Treviso.
Tagliatella, un formato di pasta che mi porta in Emilia, a Bologna quando le mie nonne me le preparavano, tirando la sfoglia gialla e ruvida. Che ricordi meravigliosi.
Ed io oggi sono qui a riproporvela non al ragù, o con salsiccia e funghi ma con il radicchio, splendida rosa d'inverno che fiorisce nella Marca Trevigiana e che a mio avviso si sposa splendidamente con questo formato di pasta.
Il radicchio stufato avvolge la tagliatella in un dolce abbraccio e la fonduta completa armonicamente il piatto.
Ingredienti: per 6 persone
costo: basso
difficoltà: facile
risultato: piatto armonico
Per il condimento al radicchio
5 caspi di radicchio tardivo
3 porri
50 gr di olio extravergine
30 gr di burro
Per la fonduta:
250 gr di latte
400 gr di toma piemontese
1 tuorlo d'uovo
1/2 bicchiere di vino bianco secco
Preparazione
Per prima cosa preparate il sugo a base di radicchio. Lavate bene le foglie del radicchio e riducetele in brunoise (piccoli pezzetti). Preparate un soffritto con l'olio, il burro e il porro. Fate dorare e aggiungete il radicchio. Cuocete a fuoco basso. Nel frattempo mettete su l'acqua della pasta. Pulite poi la toma, togliendole la crosta e tagliandola a pezzetti. Prendete poi un pentolino, scaldate il latte assieme al tuorlo sbattuto e aggiungete la toma a pezzetti mescolando con una frusta o un mestolo di legno. Appena la fonduta arriva ad addensarsi, aggiungete mezzo bicchiere di vino e continuate a mescolare.
Cuocete fino ad ottenere una crema densa, liscia e morbida.
Quando le tagliatelle saranno pronte, dopo pochi minuti, versatele nella padella con il radicchio. Mescolate bene affinchè tutti gli ingredienti leghino fra loro.
Versate un pò di fonduta calda nelle fondine e aggiungete le tagliatelle al radicchio.
Servite subito.
Spero di essere stata chiara nelle spiegazioni, questo piatto merita di essere rifatto quanto prima.
Nella ricetta originale walser, i tuorli sono 3 ma io li ho ridotti per rendere più leggero il piatto.