L’horror e tutto il suo mondo oggi hanno perso gusto e classe.
Se un tempo bastavano le immagini in bianco e nero della Hammer,di Bela Lugosi o Vincent Price e la bravura attoriale dei protagonisti e l’artigianalità (a volte anche ingenua) dei mezzi, la penna abile per terrorizzare lo spettatore o il lettore, oggi si punta esclusivamente su tecnologie, sangue a catinelle e storie di ragazzotti anabolizzati e ragazza procaci. Dando per scontato che la nostra società e i media in sé ci riforniscono di dosi quotidiane di violenza e cronaca nera, possiamo renderci ben conto di quanto siamo anestetizzati a questa paura e violenza artificiale, a quel sibilo impercettibile di disagio che invece nel passato grandi romanzi o film riuscivano a sussurrarci nell’orecchio.
Nella nostra redazione amiamo l’horror in ogni sua forma, abbiamo “vissuto” quello classico di Lovecraft, di Poe, del gotico, dei film di Romero o della scuola italiana di Deodati, Argento e Lucio Fulci, siamo passati per le strade più sanguinose con il Gore o lo Splatter arrivando ai killer seriali e alle storie macabre, guardando con piacere B Movies e Z Movies che mantenevano sempre la loro dignità. Oggi però siamo delusi, nel profondo, dalla mancanza di intelligenza di questo genere, diciamo intelligenza perché l’horror è sempre stato parodia della nostra modernità, denuncia delle paure collettive e dei comportamenti umani, satira feroce contro il sistema. Tutto questo manca considerevolmente.
Facendo salve alcune identità che ancora credono nell’Orrore, come la casa editrice Gargoyle, ci troviamo a dover nuovamente guardare al passato per poter avere il piacere di una sana iniezione di brivido.
Nella nostra ricerca siamo riusciti a trovare le pubblicazioni italiane raccolte in diversi numeri di TALES FROM THE CRYPT, edite da 001 Edizioni.
Pubblicate negli anni ’50 dalla EC Comics di William Gaines, arrivarono in Italia in cartaceo come i Racconti della Cripta e in televisione nel 1989 come telefilm intitolato I Racconti della Mezzanotte e in un film intitolato I Racconti della Cripta.
Protagonisti della versione comics tre anfitrioni sgangherati quanto ironici: Il Custode della Cripta, la Vecchia strega e il Custode del sepolcro. Ad ognuno, seguendo anche le vicende degli altri, toccava in sorte di raccontare storie orrorifiche e con risvolti a volte grottescamente divertenti.
Quando abbiamo visto il numero 4 intitolato “Spuntino di mezzanotte” guardando la cover siamo tornati a quegli anni in cui leggevamo con stupore e divertimento queste piccole novelle dell’orrore disegnate magnificamente e aumentavamo il nostro repertorio di storie di mezzanotte da raccontare agli amici. Lo abbiamo preso e divorato.
Una lettura trionfalmente sana, introdotta dall’esperto Alessandro Di Nocera (autore dell’introvabile e seminale Supereroi e Superpoteri per la Castelvecchi Editore), che può far sorridere di malizia facendo tornare a galla quei piccoli brividi sopiti dal tempo.
Buona scelta
IBD