Riuscirà il grazioso, ridanciano, bizzarro, tenero, scherzoso scoiattolo rosso, in compagnia persino di austeri scoiattoli grigi, a popolare il nuovo bosco filtro Tamoil, malgrado le mitologiche belve feroci tratte da medievale bestiario che presidiano il sito tanto inquinato? Nel teatro della fantasia già si può immaginare l’assessore Alessia Manfredini tra gli scoiattoli. Ma che diritti ha la fantasia nel mondo amministrato da infinite amministrazioni?
Iniziano i lavori per il miglioramento forestale del bosco filtro
Tamoil, collocato tra la via Eridano e l’area dove sorge la Cascina
Fabio Moreni dell’omonima Fondazione. Il bosco, inserito in un più ampio
comparto di trasformazione ecologico – ambientale (parco del Lugo, parco
Morbasco sud, parco Trebbia), è stato realizzato nel 1998 e necessita di
interventi di manutenzione allo scopo di preservarne il suo valore
ambientale. L’assessore alla Salute e al Territorio Alessia Manfredini
ne ha informato sindaco e assessori nella odierna seduta di Giunta. Il
Consorzio Forestale Padano, di cui il Comune di Cremona è socio e con il
quale ha stipulato una convenzione per la realizzazione e la gestione
degli interventi forestali, ha ottenuto un finanziamento di 25.156,62
euro, nell’ambito dei Servizi Ambientali 2014, destinati al
miglioramento forestale del bosco filtro Tamoil, senza alcun carico di
natura finanziaria sul Comune.
Gli interventi previsti nel progetto, approvato ed ammesso a
finanziamento dalla Provincia di Cremona sono, in sintesi, i seguenti:
eliminazione delle piante morte per cause naturali, che presentano
problemi di staticità, conservando alcune piante rinsecchite ma comunque
salde per tutelare la biodiversità legata ai processi del legno morto;
favorire uno sviluppo armonico del bosco, riducendo il rischio di
disseccamenti e schianti ed eliminando le componenti non autoctone di
recente ingresso, prima della loro affermazione a maturità (es. negundo,
ailanto e robinie); individuare piante che dovranno costituire, una
volta cresciute, l’ossatura del bosco; reintrodurre specie arboree rare
o scomparse localmente ed anche specie arbustive (nocciolo) vitali per
la colonizzazione dello scoiattolo rosso (sciurus vulgaris), specie
locale a forte minaccia di estinzione a causa dell’espansione della
specie non autoctona di scoiattolo grigio nordamericano (sciurus
carolinensis); impianto di alberi e arbusti.
I tronchi ricavati dagli abbattimenti o dalle potature verranno
collocati internamente al bosco per preservarne la parte organica e la
struttura a favore della piccola fauna, scoiattolo compreso. Inoltre,
durante le potature sarà verificata la possibilità di conservare
porzioni del tronco che presentino cavità adatte alla nidificazione.
Cremona, 8 ottobre 2014