Mi sono iscritta a una scuola di tango Per facce che???Come per farci che? Per imparare il tango…Io nun te capisco, France’, mo a che te serve impara’ er tango?Mi serve, mi serve! Il tango è più che un ballo, è una filosofia di vita, è una dimensione dove tutto si condensa e si esprime all'interno di un abbraccio: ascolto, attesa, silenzi e parole. È una danza erotica, appassionata, inquietante e malinconica, è una danza che coinvolge non solo il corpo. Si impossessa dell'anima, liberandola dallo stress, e si impossessa del corpo conferendo, giorno dopo giorno, consapevolezza di se stessi: proprio per questo è consigliata a chi, come me, ha poca autostima. Quello che serve, a una timida come me, per liberarsi una volta per tutte dalla propria goffaggine...Mah! Secondo me tu c’hai troppe fisime pe’ a capa. Vuoi che un tizio te stia avviluppato??? E allora abbraccialo, magari facce l’amore, ma che bisogno c’hai de spenne sordi pe’ na scola de ballo???Fisime?? Fare l’amore? Non hai capito proprio niente di quel che ho detto, Perla. Ho scelto il tango….Mejio se annavi in discoteca….Discoteca, pfui!!! Ho scelto il tango per entrare in contatto con la parte più profonda di me, attraverso passi codificati, movenze naturali. Una filosofia di vita, te lo stavo spiegando, ma tu non mi fai finire mai una frase. Non mi interessa andare in quell’ammasso di carne che è la discoteca, non mi è mai piaciuto…i miei soldi li spendo con criterio…Ecco brava, allora comprate no tablet uso telefono all’ultima moda, comprate un vestitino carino così te trovi er ganzo…Ossignore, ma come parli? Ganzo? Alla mia età, ma quale ganzo… a prescindere che ho pure dimenticato come si fa a corteggiare e farsi corteggiare, forse ho dimenticato anche come si fa ad innamorarsi,sai che me ne frega di vestitini, tablet e compagnia bella! Il mio telefonino da venti euro fa il suo dovere, quelle poche volte, oramai, che telefono….E come tanghero chi te porti pe’ anna’ a ballare?Tanghero, se mai, ci sarà quel tizio tutto muscoli con cui ti incontri ogni tanto: quando mangia si vede pure l’ugola, e quando parla lo sentono dall’equatore….‘O vedi che sei sofistica! Nun se chiama tanghero l’omo che balla er tango???Si dice tanguero, dallo spagnolo….A te t’ha rovinato quello che t’ha messo in testa che sei na donna de curtura, che puoi raggiungere vette de penziero ….Sì, l’Everest! Ma a chi ti riferisci??Nun me ricordo er nome, quello tutto fighetto, che sta a parla’ sempre de matematica, de filosofia… Ah, ti riferisci a Titanio?Che nome che c’ha!!! Titanio lo chiamo io, il suo vero nome è un altro. Fighetto? Mi fai sorridere, lui è una persona molto intelligente, una persona di grande cultura. È vero, conosce le filosofie orientali e pensa che attraverso il pensiero matematico si possano arrivare a spiegare molte cose umane. Ma non vado con lui, vado da sola; lui che mi ha regalato molto, a cui devo molto, è una persona di Conoscenza, non di tango. Siamo stati, e siamo, amici, ma non lo sento più da tanto di quel tempo ….Pecché? Mo l’amicizia è diventata odio?Ma quale odio, ho detto che siamo ancora amici. Comunque Titanio non si può odiare, si può solo amare: è una di quelle persone che ti attraversano la vita per non lasciarla più, anche se sono distanti spazio/tempo anni luce da te..Oh, bella questa! E che fai, campi nel ricordo? Per me n’omo deve essere presente, de carne, deve strapazzarmi, me deve far vede’ i sorci verdi, così pe’ me è n’omo!!....Alt! Basta così! parliamo lingue diverse… io parlo di moti dell’anima e tu pensi al sesso… Senti, facciamo così, tu te ne vai a ballare in discoteca col tanghero che io resto qua a studiarmi i passi di un tanguero…
“Questo post fa parte di un gioco di scrittura tra blogger su parole scelte a turno dai partecipanti. Parole e partecipanti li potete trovare sul blog "Verba Ludica", al link http://carbonaridellaparola.blogspot.it/ “