Mette dentro pezzi d'odio.
Ti mette nella posizione dell'orco e ti riversa addosso tutto il suo odio inconsapevole.
Lo fa con una clamorosa e incontrollabile potenza plasmatrice, che si origina, probabilmente, dal fatto che è proprio lei, che ti ha fatto dal nulla.
Ti ha fatto dal nulla, e mentre tu la ami e cerchi di proteggerla, talvolta anche dall'orco che sei, dentro, continui a ricevere pezzi d'odio.
Pezzi su pezzi si accumulano, alzano muri, costruiscono case.
Altre case, che a volte insidiano e oscurano la veduta di quelle case migliori, che ti impegni a costruire.
E' un assedio, e il pensiero di risposta, è la fuga. Togliersi da questo assedio.
L'immagine della fuga prende varie forme, che oscillano tra i due estremi della funzionalità e della sanità.
Scappare, rapire, abbracciare. Funzionale. No praticabile.
Abbattere le porte con la testa. No funzionale. Si praticabile. Eccome.
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