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Tant e vincen semper luur...

Creato il 06 dicembre 2010 da Pierotieni
Tant e vincen semper luur...
di Raffaele Mantegazza
Ricordate Abebe Bikila, lo straordinario atleta che stupì il mondo gareggiando e vincendo a piedi nudi? E Jessie Owens, che riuscì a far irritare Hitler trionfando nella velocità? E Noureddine Morceli, che si allenava in Italia e la considerava la sua vera casa mentre vinceva nelle gare di fondo di tutto il mondo? E la gazzella Wilma Rudolph? Scordàteli. Il consigliere leghista veneto Pietro Giovannoni accende i forni e inizia la operazione di pulizia etnica: non finanziamo più le maratone alle quali partecipano i neri: non perché sono negri e puzzano, non perché sono ladri, non perché sono diversi ma perché vincono sempre loro. Il trionfo dello spirito sportivo! Forse potremmo anche non invitare più gli svizzeri e gli austriaci alle gare di sci, oppure chiedere l'espulsione degli All Blacks (con quel nome, poi!) dalle gare di rugby. E meno male che l'Inter ha iniziato a perdere, che sollievo! La cosa che colpisce ovviamente è la solita incapacità patologica di non generalizzare; i neri sono tutti uguali, vincono sempre "loro". Non passa nemmeno per la mente dell'ioneffabile Giuanun che ogni “nero” è diverso dal suo avversario, che gli etiopi sono diversi dai keniani, che c’è competizione all’interno di ogni squadra e di ogni nazionale. “E vincen semper luur”, e allora, via, “fora di ball”. Passiamo ormai da “ci portano via il lavoro” a “ci portano via le medaglie”. Consiglio ai nostri blogger di leggere con attenzione la storia dei primi provvedimenti dei nazisti nei confronti degli ebrei e delle altre "razze degenerate". E intanto l’Italia continua a scivolare sul piano inclinato di cui parlava Primo Levi: un piano inclinato che porta alla barbarie e allo sterminio.

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