Con lui sono cresciuto, si può dire che mi abbia indottrinato al genere horror e alle sue sottocategorie.
Insomma, se a nove anni si legge Shining, il proprio mondo assume connotati ben precisi. è inevitabile. Se poi, a tutto questo, si aggiunge una vita fatta di passione e di fiducia verso le sue storie, potete immaginare quanto mi abbia indirizzato verso un preciso genere letterario.
E, oggi, dopo anni di avventure, mostri, e brividi, siamo ancora qui, assieme a lui, con la voglia di essere stupiti e di stupire.
Di Stephen King si è detto tutto, e di più. C’è chi lo snobba, chi lo considera un bluff, chi lo ama e chi lo odia, ma rimane il fatto ineluttabile che ha segnato una parte importantissima della cultura letteraria di milioni di persone, rimarcando le basi e reinventando un sistema per scrivere horror e non solo.
Ok, vi sento, laggiù nell’angolo: di scrittori horror è pieno il mondo, ce ne sono di tutti i colori e sapori. Ma suvvia, una cosa va ammessa: come lui non esiste nessuno.
Che poi piaccia o meno, quella rimane una valutazione del tutto personale.
E qui, in questo angolino, King ha un posticino tutto suo. E lo avrà per parecchio tempo…Quindi, visto che oggi è il suo compleanno, e non potevo certo dimenticare questa ricorrenza, lasciatemi fare.
Un augurio, uno solo, piccolo e innocuo.
Perciò, Auguri Maestro, cento di questi libri!
Hai cambiato la mia vita e continui a farlo ancora oggi…