Da stamattina sono in giro per la città con un gruppo di ospiti del Riad e ancora una volta ho tastato il polso della situazione in città. Tutto come sempre. Marrakech è presa d’assalto da migliaia di turisti, perlopiù francesi e spagnoli, italiani ne ho visti pochi, e diversi gruppi di giapponesi. Intorno alle 18.00 l’atmosfera alla Place Jemaa el Fna era stupenda, i soliti cerchi di persone che ascoltavano i cantastorie, i banchi del cibo con le loro cucine fumanti, musica gnawa e tanta allegria. Il tramonto era alle porte, dietro l’Atlas innevato e lucido, e un leggero vento ha rinfrescato l’aria dopo che il termometro oggi ha segnato 28°. Non si parla più della domenica nera che ha vissuto la città, si è cercato di dimenticare in fretta quel brutto episodio. Anche in altre zone del paese è tutto tranquillo; alcuni amici residenti ad Agadir mi hanno comunicato che la città è quasi al collasso per via di tantissimi turisti che sono arrivati questo inizio settimana francesi e tedeschi in testa. Le mie guide del deserto mi hanno confermato che è tutto normale, la solita “routine” con i loro clienti e tanto caldo anche li’. Oggi Marrakech, e lo sarà per diversi giorni, è vestita a festa: tra qualche giorno re Mohammed VI sarà qui per inaugurare un complesso di case popolari e nell’occasione regalerà diverse abitazioni ad un gruppo di famiglie che vivevano ancora nella periferia della città in condizioni disagiate. Il 90% delle bidonvilles di Marrakech sono già state smantellate a suo tempo, ad oggi rimangono qualche sparuto gruppo di queste insalubri abitazioni nella zona est della città, in periferia. Un programma partito alcuni anni fa prevedeva lo smantellamento totale di tutte le bidonvilles del paese entro il 2012 e quasi tutto il lavoro è stato compiuto. Marrakech è rivestita di bandiere marocchine, ovunque. I giardinieri, centinaia in città per via dei kilometrici giardini pubblici che possiede, sono al lavoro per rendere ancora più belle le strade d’accesso alla medina e tanta è la gente nei souks. Ho ricevuto ancora oggi diverse email che mi chiedevano rassicurazioni: partite assolutamente tranquilli, nessun problema e lo testimonia il fatto che la città è realmente colma di turisti, a migliaia. Buon viaggio a tutti e non rinunciate all’esperienza stupefacente che Marrakech e il Marocco vi possono offrire.
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