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Tanto alla fine siamo sempre noi le stronze

Creato il 12 ottobre 2012 da Taccodieci @Taccodieci

Tanto alla fine siamo sempre noi le stronze
Un post quasi scritto a quattro mani (e chi sono le altre due?), nato davanti ad uno spritz (di troppo). Ma, d'altra parte, se già "in vino veritas", chissà che cosa può succedere avendo di fronte (e sullo stomaco vuoto) qualcosa di più alcolico e solo pochi centimetri quadrati di pizzetta a naufragare in un mare di Campari.
Un post che testimonia che, nonostante duemila anni di cosiddetta "evoluzione", viviamo in un mondo è sessista ed ingiusto, ancora una volta.
Gli uomini e le donne (sono una fervente sostenitrice, contrariamente a Cremonini, di questa tesi) non sono per nulla uguali.
Se un uomo non si accorgerebbe che una donna ci sta provando con lui nemmeno se si mettesse un cartello luminoso con scritto "push here, please" ad altezza decoltè, noi ragazze ce ne accorgiamo eccome, quando qualcuno vorrebbe ben più di una innocente dose di caffeina poco zuccherata in un pudico bar del centro.
Non lo so, sarà presunzione, avremo un sesto senso, un radar, un che-ne-so, ma lo sappiamo.
E' come se quel tizio se ne andasse in giro stile uomo-sandwich proclamando a gran voce che vorrebbe una storia, una storiella con noi, giusto per avere qualcosa da raccontare agli amici dopo la partita di calcetto, o almeno portarci a letto una volta. Mal che vada un limone e via.
Di solito quegli uomini fanno tenerezza. Non glielo diremo mai, ma solitamente si risveglia in noi una sorta di istinto materno di fronte al maschio che fa di tutto per apparire scaltro e disinvolto, credendosi una specie di 007, quando in realtà è un pasticcione che cerca malamente di nascondere le mani sporche di marmellata.
Che può fare una ragazza, nel momento in cui si rende conto di trovarsi al centro dell'attenzione, soprattutto se si tratta di attenzioni non gradite, o almeno non in questo senso?
Ipotesi A: fare finta di niente
Mettiamo caso che la poveretta faccia finta di niente, finga di avere due fette di prosciutto da tre etti l'una sopra ciascun occhio e continui a comportarsi con il ragazzo in maniera amichevole, come farebbe con qualsiasi altro essere umano di sesso maschile sulla faccia della terra. "D'altra parte", pensa l'ignara fanciulla, "c'è sempre la possibilità che io mi sbagli".
Sbagliatissimo: il radar non sbaglia. Mai. Quando sembra sbagliare è perché il ragazzo individua una preda più gnocca o più disponibile allo scambio di fluidi corporei e la smette di puntarci.
Arriva un certo punto (non può non arrivare) nel quale il maschio Alfa inizia a pensare che la ragazza sia carina ma un po' tonta (d'altra parte mica si può avere tutto nella vita, no?), prende il toro per le corna e decide di essere esplicito, sempre più esplicito,  fino a che la ragazza non può fare oltre finta di niente e tutto viene allo scoperto.
La ragazza, a meno che non abbia uno spirito da crocerossima ben oltre la soglia di tolleranza media, respinge il ragazzo. La ragazza è chiaramente una stronza.
Già, perché la ragazza, secondo il ragazzo, ma poi anche secondo tutti gli amici del ragazzo, i parenti del ragazzo, ed alla fine anche i suoi amici e conoscenti, non può non essersi mai accorta che lui ci stava provando. Andiamo: lui ha lanciato dei segnali forti e chiari.
La ragazza è una stronza perché ha giocato con i sentimenti di un poveretto. Povero, povero ragazzo.
Ipotesi B: mettere tutto in chiaro subito
Vagliamo l'ipotesi che la ragazza, con tutto il garbo del mondo, senza mettere nessuno in ridicolo di fronte a nessuno, metta in chiaro che con il ragazzo in questione si tratta solo di un'amicizia. Per motivi che non stiamo ad indagare e che forse nemmeno alla ragazza vengono in mente, così su due piedi (ma perché poi c'è bisogno di spiegare certe cose, come a giustificare il fatto che non gliela si dia?), la ragazza esplica che non ci potrà mai essere nulla al di fuori di una splendida, magnifica, profonda e platonica amicizia.
Beh, questo è il peggio del peggio: "ma chi [@##° si crede di essere questa? Pensa di averla solo lei?".
Quante volte abbiamo sentito dire questo di una poveretta che ha avuto l'ardire di mettere in chiaro come stanno le cose? Penso che si contino sulle dita di una mano gli uomini che, dopo un discorso del genere, fatto con il cuore in mano, hanno risposto "ti stimo e ti ringrazio per il rispetto dimostrato nei miei confronti, per avermi evitato settimane di inutile zerbinaggio". O meglio, sono disposta a giurare che in tanti abbiano risposto più o meno così, ma che veramente pochi, non appena girato l'angolo, non hanno preso in mano il telefono, composto il numero di un amico ed esordito con un: "hai presente quella? Che grandissima stronza!".
Già, la ragazza è una stronza perché pensa che non esista un uomo capace di resisterle, di dimostrarle gentilezza senza necessariamente volersela portare a letto. La ragazza è una stronza perché mica ce l'ha solo lei.
Ipotesi C: fingere una relazione
Per mettersi al riparo da commenti malevoli, la ragazza potrebbe fingere una relazione con un altro uomo. Se fosse impegnata avrebbe infatti degli ottimi motivi per rifiutare delle avance senza che il ragazzo si senta in alcun modo sminuito o denigrato, no?
Sbagliatissimo: il ragazzo si sente comunque inferiore.
La reazione è di quelle del tipo "perché lui sì e io no?", come se dovesse esistere, in qualche ordine cosmico utopistico del maschio medio, una qualche democrazia o un qualche comunismo nella suddivisione della patata. A ciascuno la propria patata. O almeno che le ragazze la dessero senza fare tante storie. Che ci vorrà mai per sganciare un po' di carboidrati? Insomma, fanno ingrassare, è vero, ma non hanno mai ucciso nessuno.
Età mentale (di questo maschio): tra i quattro ed i cinque anni. In ogni caso età prescolare.
Questo per dire che, quando un uomo ci prova, a meno che non gliela diamo senza fare tante storie, siamo sempre e comunque delle stronze.
Tanto vale quindi farci meno scrupoli e fare un po' come ci pare.
La Redazione

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