Santo Padre,
è di pochi giorni la notizia che lei ha ufficialmente detto che la Chiesa dovrebbe vendere le chiese e dare il ricavato ai poveri. Mi creda se le dico che non ci aspettiamo così tanto, anche perchè non ce n'è assolutamente bisogno.
Infatti solo in questa diocesi incassavate, oltre dieci anni fa, all'incirca tre (3) miliardi di vecchie lire. La fonte mi creda è certa. A questa già considerevole cifra si deve aggiungere quella della vendita a peso d'oro di ruderi (parlo di assegni da 150 mila euro in sù per quasi un centinaio di case stimo) che gli stranieri e gli italiani facoltosi hanno acquistato. Poi ovviamente c'è tutto l'incasso delle costruzioni di campagna in buono e ottimo stato di conservazione. Insomma raggiungiamo cifre considerevolissime che voi avete percepito. Ovvio che a tutto questo si aggiunge sia gli affitti della terra (quella in piano è tutta coltivata a tabacco e rende), sia gli incassi del bosco ceduo, di cui possedete migliaia di ettari. Come se non bastasse entrano nelle vostre tasche tutti gli incassi del turismo religioso, che qui, zona francescana, è una voce d'entrata che non le dico!. A queste già vertiginose cifre, chissà cos'altro si aggiunge che noi non sappiamo.
Mi creda se le dico che non faccio il solito discorso pauperista, nonostante lo ritenga molto valido alla luce del Vangelo. No, faccio un altro disocorso e dico che forse sarebbe l'ora di smettere di suonare il trombone e soffiare il dolce, udibile, gradevolissimo flauto del Pastore, affittando, ad esempio, le case ai bisognosi e a metà prezzo. Capisce che così facendo non c'è bisogno di gridare, di tromboneggiare :"Dobbiamo vendere le chiese e dare il ricavato ai poveriiii" perchè le risorse di cui disponete sono tali da lasciar perdere le chiese, non sconsacrarle per darcele.
Faccia come le ho detto, metta semplicemete mano al portafoglio e metta da parte il trombone, altrimenti fra lei e il suo predecessore, che prediligeva il pianoforte, toccherà a me suonare qualcosa, chessò magari l'armonica, perchè -le confido un segreto- è un dono naturle strimpellarla. Infatti when i was young ( parleremo di blues e un po' d'inglese fa scena) comprai un'armonica da quattro soldi e deve credermi se le dico che le ballate popolari e il blues mi sgorgavano spontaneamente. Con questo blog suonerò finchè in grado, finchè spirerà il vento, perchè "il vento suona sempre la sua armonica" (la chiusa ci sta bene siamo in pentecoste).