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Tarantino Show: non sono il tuo schiavo!

Creato il 12 gennaio 2013 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1
Tarantino Show: non sono il tuo schiavo!
Uno dei rischi maggiori per un giornalista, è quello di fare la domanda sbagliata, al momento sbagliato e, alla persona sbagliata. Ecco perché il povero Krishnan Guru-Murthy si è ritrovato ad affrontare la furia tarantiniana senza nemmeno avere il modo e il tempo di realizzare il pericolo cui andava incontro. Certo direi che delle volte il giornalista, prova un inspiegabile e immenso piacere nel vedersi scaraventare addosso l'ira dell'interlocutore, qualunque esso sia. Ma tu caro Murthy, sei capitato un pochino male, direi.Guarda caso intervisti un regista che è li seduto davanti a te per promuovere il suo film, e tu che fai? Inizi a tirar fuori una serie di paralleli accusatori circa tutte le probabili implicazioni della violenza e di come questa, possa in qualche modo, trovare eco nella vita reale. Il tutto poi in un tempo così ravvicinato alla strage di Newton,  un evento agghiacciante che ha scosso l'America e il mondo intero.L'orribile fatto, che fece saltare la première newyorkese di Django, è stato preso come pretesto, se vogliamo un po' ipocrita, da parte del giornalista, per accusare Tarantino della eccessiva dose di violenza presente nei suoi film.
(Giornalista) "Perché le piace girare film violenti"?
(Tarantino) "Non so, è come chiedere a Judd Apatow come mai adori dirigere commedie".
Il punto d'arrivo per il giornalista sarebbe stato quello di portare Tarantino a riflettere su quanto si rischi, che poi alla fine, la gente che vada in sala a vedere i suoi film, non solo si esalti per la spettacolarizzazione della violenza, ma della violenza stessa. Questa insinuazione ha fatto perdere le staffe al regista che, dopo una chiara manifestazione di ira e fastidio, ha chiuso definitivamente l'intervista.
(Tarantino)"Sono qui per promuovere il mio film, non voglio parlare di qualcosa di cui TU vuoi che io parli. Non è mia intenzione parlare delle implicazioni della violenza. Non ho mai voluto, sai perché? Perché ne ho già parlato in precedenza e ho detto tutto quello che dovevo. Se qualcuno è interessato a sapere come la penso, può cercare in Google; ho già detto come la pensavo e negli ultimi 20 anni non ho cambiato idea".


                  
Fonte della news: filmforlife

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