
- Erbacea perenne, da Febbraio ad Ottobre, dalle radici, si forma lo stelo fiorale (40cm.) con fiori raccolti in un capolino apicale giallo ligulato. L’infiorescenza prende il nome di soffione ed è composta da semi sorretti da un pappo che li porta in volo per la disseminazione. Foglie e steli tagliati emettono una linfa biancastra.
- Pianta comunissima, spesso con carattere infestante, in prati, incolti, lungo i bordi delle strade, anche tra le fessure dei marciapiedi, dal mare a oltre 1500m. di altitudine.
- Si utilizzano la radice raccolta da Giugno a Settembre, lavata, tagliata a fettine e fatta essiccare rapidamente; le foglie da Ottobre ad Aprile consumate fresche: A scopo alimentare anche i fiori non ancora schiusi.
PROPRIETA’
- Ricca di principi attivi, vitamine e sali minerali, è colagoga, diuretica, depurativa, lassativa.
IMPIEGO
- Come cibo, succo o decotto per disintossicare l’organismo, depurare il fegato ed i reni, per dispepsia, anoressia, calcoli, colesterolo; per questi scopi viene considerata una vera e propria tarassacoterapia, cioè una cura stagionale che prevede l’assunzione di tarassaco per una decina di giorni. Il succo della pianta fresca per schiarire le efelidi (lentiggini), il decotto per pulire e rassodare la pelle. Gustosa pianta commestibile, dal gusto piacevolmente amaro.
- Le foglie più tenere possono essere gustate in insalata, le rosette intere ben mondate possono venire lessate e passate in padella, la pianta lessata così come i fiori ancora chiusi, può essere conservata sott’aceto .
AVVERTENZE
- Si sono riscontrate intossicazioni in bambini hanno succhiato la linfa lattiginosa dai fusti fiorali.

