Introduzione alla Cartomanzia (7)
Tarocchi e futuro
Il fatto stesso che i Tarocchi funzionino come macchina filosofica, e che ogni estrazione non avvenga mai “a caso” ma secondo rapporti di sincronicità, fa già capire quale deve essere il giusto atteggiamento nei confronti del futuro. Il futuro non è una sentenza fissa e immutabile, non è una condanna ineluttabile; di fatto non esiste ancora, se non come proiezione della mente, così come non esiste più il passato, se non come ricordo della solita mente. I Tarocchi quindi non possono dirci che cosa accadrà nel futuro, possono solo aiutarci a capire meglio il presente, ed eventualmente a fare previsioni probabilistiche su ciò che sta per avvenire. Infatti, attimo dopo attimo esiste solo il presente, da vivere e modificare coscientemente: un presente in continua evoluzione, che è condizionato dagli eventi e dalle scelte passate, e condizionante il futuro, che è ancora in parte da determinare.
Ecco perché il futuro non può essere conosciuto, ma solo ipotizzato se si conoscono tutte bene le condizioni attuali e passate di una certa situazione. Per fare un esempio pratico, se si conoscono le proprie personali condizioni fisiche, senza scomodare i Tarocchi potremo prevedere qualche malessere esagerando con il cibo o con le bevande: si tratta semplicemente di applicare alla pratica la nota legge del rapporto di causa-effetto.
Infine si ricordi che esiste il cosiddetto “fattore umano”, che può rendere inattendibile qualunque probabile previsione, essendo l’uomo dotato di coscienza e di libertà di scelta. Il cosiddetto “destino” è sempre nelle nostre mani. Questo è uno dei principali motivi che portano la previsione del futuro verso l’incertezza.
Giovanni Pelosini