Tasse, rebus sull'Imu Parlamento al lavoro per modifiche !

Creato il 29 marzo 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

ROMA Si cercano soluzioni sull'Imu nel decreto sulle semplificazioni fiscali, all'esame del Senato. Negli emendamenti presentati molti riguardano esenzioni o deroghe sull'Imu (la nuova imposta sulla casa che ha sostituito l'Ici) dall'agricoltura alle case popolari, dagli immobili di proprietà dei Comuni fino alla case affittate. C'è poi anche un emendamento del governo sulla liberalizzazione dell'ultimo miglio nelle telecomunicazioni su cui i gruppi hanno ribadito la loro contrarietà. Ora si tratta di verificare se ci sono risorse per fare modifiche. Tra le questioni sollevate figurano anche ritocchi sugli accertamenti e sulla tracciabilità. E a proposito delle «black list» per i commercianti che non emettono gli scontrini, il sottosegretario all'Economia, Vieri Ceriani, ha precisato che saranno le segnalazioni dei cittadini ad essere prese in considerazione. Ceriani ha anche confermato l'attenzione del governo verso le proposte (tra queste anche quella del Pd che chiede il «bollino blu» per i negozi in regola col Fisco) che hanno come obiettivo quello di promuovere l'adesione spontanea agli obblighi fiscali. Il presidente della Commissione Finanze Mario Baldassarri del Terzo Polo, torna a chiedere risorse per la crescita. «Ci sono proposte che abbiamo illustrato al governo e siamo in attesa di una risposta. Se l'esecutivo non volesse approfittare di questo decreto lo invitiamo a fare un provvedimento ad hoc entro tre settimane». Sull'Imu arriva invece l'appello della Confedilizia. Secondo il presidente Corrado Sforza Fogliani «lo strangolamento fiscale degli affitti avrebbe nel nostro Paese effetti sociali distruttivi»: «Il concreto pericolo è che la locazione, già di per sè ridotta al lumicino, scompaia». Sull'Imu arriva anche l'analisi della Cgia di Mestre: i Comuni, secondo i loro calcoli incasseranno 21,4 miliardi di euro. Da questo importo verranno sottratti 10,8 miliardi di imposte comunali sostituite dall'Imu (ovvero Ici sulle seconde e terze case, Irpef e addizionali redditi immobili non locati). Ai Comuni rimarranno 10,6 miliardi di cui 9 dovranno essere devoluti all'erario; nelle casse dei municipi rimarranno in questo modo solo 1,6 miliardi che a loro volta saranno compensati da una corrispondente riduzione del Fondo sperimentale di riequilibrio. Per i Comuni alla fine il saldo sarà pari a zero. tratto da bresciaoggi.it 28.03.2012


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