mi fa un po’ specie star qui a parlare di irlanda, tassisti e di ricette di cucina, mentre il mio paese affonda nel fango senza fine, ma ancora non riesco a mettere a fuoco tutto da quassù e soprattutto ho una specie di isitinto di autoprotezione che fa sì che finchè sono così lontana vivo come in una specie di boule à neige, protetta dal vetro della lontananza.
e così vi racconto che ieri ho beccato un altro tassista esperto di cucina tipica irlandese, amante della guinness (ma non ho chiesto conferma della nigeria, abbiamo parlato d’altro) e entusiasta di darmi qualche ricetta di piatti tipici irlandesi, in particolare le “patate con aglio e formaggio” e la “torta del pastore”.
le patate con aglio e formaggio sono buonissime, vengono servite a temperatura lavica (spaventata dal freddo ero uscita con un pile degno di messner e nel pub, fra le patate e il riscaldamento pensavo di morire) e sono patate tipo gratin ma la salsa è delicatissimamente profumata all’aglio, mentre il formaggio è cheddar rosso.
il mio uomo mi ha raccontato che è facilissimo farle,”dunque, prendi le patate, le mescoli alla salsa all’aglio, poi metti in cheddar, poi in forno 40 minuti, poi dieci minuti di grill”.
“ho capito, ma il mio dubbio è proprio la salsa all’aglio… come si fa a dosare l’aglio in modo che venga così delicato ma che si senta?”
“ah, di quello non ne ho idea, io la compro pronta al supermercato!”
poi mi chiede se ho mai provato la “shepard pie”, una torta che contiene più o meno tutto a partire dalla mamma del pastore tagliata a fette sottili per finire con un paio di scarpe in umido.
“allora, ci vuole molta carne, ma se non ami la carne puoi farla col mais, io lo faccio sempre, praticamente metti il mais a soffriggere in una casseruola, poi aggungi carote, cipolle, patate puré e metti in forno. sai cosa ci sta bene? una cucchiaiata di ketchup!”
sì, vabbeh…
:)
ps: per chi si volesse cimentare con le due sopracitate ricette, non date retta al mio tassista!