Magazine Cucina

Te’ profumati ed aromatizzati

Da Rossellagrenci
Ascolta con webReader

Voglio parlarvi ancora di tè, della differenza che c’è tra il tè aromatizzato e quello profumato.

Come ho potuto imparare leggendo il blog di Elena i tè aromatizzati sono più comuni, nel senso che sono tè che vengono addizionati di petali, frutta, spezie o oli essenziali, per dare loro un particolare gusto. Alla vista si presentano come un misto di tè, pezzi di frutta o fiori essiccati, quindi con colori, odori e consistenze diverse.

I tè profumati vengono ottenuti ricoprendo di fiori (ad esempio il gelsomino o la rosa) le foglie di tè. Questa operazione viene ripetuto più volte, finchè il tè non si “profuma” del fiore.

I tè profumati cinesi hanno un tradizione che risale alla dinastia Tang.
Ci vogliono dai 20 ai 30 chili di fiori ogni 100 chili di tè per fare un tè aromatizzato. I più famosi sono il tè alla rosa, quello al fior di loto, quello ai crisantemi e quello al gelsomino, il re dei profumati ai petali di fiori.
I fiori di gelsomino vengono raccolti al mattino e poi tenuti al fresco durante il giorno perché non si schiudano troppo presto. Quando, alla sera, cominciano a sbocciare, vengono ammucchiati accanto al tè in proporzioni molto precise. Ci vogliono circa quattro ore perché il tè ne assorba il profumo. Dopo una lavorazione che dura da una giornata per i tè più comuni ad un mese per quelli più pregiati, i fiori vengono rimossi per evitare che, una volta in infusione, il tè diventi amaro.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog