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Teaser - Dalilah Gloria Brooks

Da Lerigo Onofrio Ligure @LerigoOLigure
COGNOME: Brooks
NOME: Dalilah Gloria
DATA DI NASCITA: 18 Ottobre 2589
LUOGO DI NASCITA: Salvador
SESSO: Femmina
ETÀ: 31
ALTEZZA: 1,57 m
CAPELLI: Castani
OCCHI: Grigi
SEGNI PARTICOLARI: Cicatrici di numerose operazioni agli arti inferiori
BIOGRAFIA
Dalilah Gloria Brooks nasce su Salvador, sua madre Gloria muore dandola alla luce nel proprio appartamento e non si conosce l’identità del padre. Data in adozione alla famiglia Gutierrez, cambia il proprio nome in memoria di sua madre naturale non appena raggiunta l’età adulta. Le ristrettezze economiche della famiglia non le consentono di studiare e la spingono a lasciare la casa dei genitori adottivi prima dei diciotto anni. Imbarcata su un mercantile si fa le ossa come marinaio sulla rotta di Freeport per tre anni. Lascia i suoi compagni di viaggio durante una sosta per riparazioni, imbarcandosi sulla FMS Avalanche, nave ibrida della marina di Freeport come aiuto ufficiale. La vita da mercenaria la porta a visitare i sistemi nebular e alcuni tra i sistemi di nuova europa, in questo periodo viene addestrata al combattimento nello spazio e si distingue in diversi abbordaggi, tanto da venir nominata caposquadra nel giro di un paio d’anni. Poco prima della firma del trattato di Freeport (in data 2611) la Avalanche viene abbordata dalle forze nebular e Dalilah viene ferita a entrambe le gambe. A causa delle ferite riportate viene costretta a lasciare il proprio posto come membro dell’equipaggio e decide quindi di tornare dalla famiglia su Salvador. I Gutierrez la accolgono di nuovo in casa e l’aiutano con la convalescenza e le sedute di fisioterapia, dandole il tempo di riprendersi e di trovare un lavoro come addetta alla sicurezza dei moli della stazione. Gli acciacchi causati dalle ferite le impongono un ennesimo trattamento chirurgico che tuttavia non le garantisce la guarigione definitiva. Due operazioni la costringono di nuovo al letto e la obbligano a lasciare il lavoro nella sicurezza della stazione. Senza più un soldo e dopo la morte del padre Xever decide di lasciare di nuovo la famiglia, attraversando il confine neoeuropeo. A Portal incontra moltissime difficoltà per ottenere una cittadinanza provvisoria, ma riceve delle cure e le viene impiantato un endoscheletro al posto delle ossa degli arti inferiori, l’operazione le consente di rimettersi in sesto definitivamente. Per pagare le cure mediche lavora due anni come addetta ai moli, ma quando la cittadinanza provvisoria scade, viene espulsa ed è costretta a tornare nello spazio dello sciame centrale.

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