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TEATRO - Torna lo spettacolo contro la violenza femminile a Milano, Firenze, Roma e Torino: "Ferite a Morte", per non dimenticare.

Da Andreakur
A grande richiesta torna lo spettacolo contro la violenza femminile a Milano, Firenze, Roma e Torino.
Riprendono le serate teatrali di “Ferite a Morte”, la Spoon River del femminicidio scritto e diretto da Serena Dandini. I primi eventi hanno visto una risposta entusiasmante da parte del pubblico e sono state tantissime le richieste provenienti da tutta Italia; da qui la necessità di portare ancora in scena questo particolare spettacolo che si ispira a fatti di cronaca realmente avvenuti in Italia e in altri paesi del mondo, dal momento che il tragico fenomeno coinvolge paesi del sud e del nord del mondo, tutte le classi sociali e gli strati culturali della società (ha collaborato alla stesura dei testi Maura Misiti, ricercatrice del CNR).
Sono quattro le nuove serate in programma: a Milano il 7 marzo, poi Firenze (5 aprile), Roma (8 aprile) e Torino (12 aprile, ospiti della programmazione di Biennale Democrazia).
“Tutti i monologhi di ‘Ferite a morte’ ci parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle – spiega Serena Dandini -­‐. Non a caso i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex,una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica”.
Le prime date hanno toccato Palermo, Bologna e Genova: città che, dopo aver ospitato l’evento, hanno aderito alla Convenzione NO MORE! (http://convenzioneantiviolenzanomore.blogspot.it/) sostenuta da “Ferite a morte”. La Convenzione chiede, fra l’altro, al nuovo Governo e alle istituzioni italiane di discutere urgentemente le proposte in materia di prevenzione, contrasto e protezione delle donne dalla violenza maschile, nonché la ratifica effettiva e immediata della Convenzione del Consiglio d'Europa (Istanbul 2011). “Contiamo in un positivo effetto virale”, è l’auspicio dell’autrice.
Tantissime le donne che, a titolo gratuito, sono salite sul palco fino ad oggi per dare voce alle vittime del femminicidio nelle serate di “Ferite a Morte”. Sono: Malika Ayane, Ema Andrea, Ambra Angiolini, Silvia Avallone, Angela Baraldi, Sonia Bergamasco, Anna Bonaiuto, Susanna Camusso, Giorgia Cardaci, Stefania Casini, Paola Cortellesi (in video), Lella Costa, Geppi Cucciari, Francesca d’Aloja, Eleonora Danco, Concita De Gregorio, Daniela Dioguardi, Elisa, Angela Finocchiaro, Donatella Finocchiaro, Emanuela Grimalda, Lilli Gruber, Josefa Idem, Raffaella Lebboroni, Gea Lionello, Rosaria Maida, Paola Minaccioni, Germana Pasquero, Nike Pirrone, Isabella Ragonese, Micaela Ramazzotti, Lidia Ravera, Francesca Reggiani, Pierelisa Rizzo, Linda Laura Sabbadin, Fiorenza Sarzanini, Lunetta Savino, Olivia Sellerio, Thony, Alessandra Vanzi, Lorella Zanardo. Molte di loro saranno di nuovo in scena insieme a tante altre hanno generosamente accettato i nostri nuovi inviti
L’ingresso agli spettacoli sarà a pagamento nelle tappe di Milano, Firenze, Roma e l’incasso sarà devoluto a una o più realtà locali che si occupano di violenza sulle donne. Per l’accesso allo spettacolo di Torino, invece, sarà necessario ritirare un invito gratuito messo a disposizione dalla programmazione di Biennale Democrazia.

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