Vi è mai capitato di essere a corto di idee ?
Magari dovete lanciare un nuovo prodotto e, per quanto vi sforzate, non riuscite ad elaborare nulla. E’ una brutta situazione. Si spreca molto tempo per ottenere zero. Non lo auguro a nessuno. Anzi, ai miei nemici … sì!
Se anche voi vi siete trovati qualche volta nella mia situazione, vi consiglio di seguirmi in questo viaggio alla scoperta di una tecnica molto utile per superare il problema della mancanza di idee.
Si tratta del brainstorming. Lo so, forse ne avete già sentito parlare. Ma siete mai andati oltre la parola? Avete mai indagato a fondo il metodo? Molti di voi, come me, credo di no.
Partiamo dal termine. Brainstorming significa letteralmente tempesta nella mente. E’ una tecnica con la quale un gruppo di persone cerca di trovare una soluzione ad un problema. Notate la parola “gruppo di persone”. In realtà è possibile condurre anche un brainstorming individuale ma esso, difficilmente, può condurre a soluzioni soprattutto se il problema è complesso. Il brainstorming di gruppo, invece, sviluppa idee più in profondità e conduce a soluzioni migliori.
Il brainstorming si basa su un semplice principio: tutti i partecipanti devono essere messi nella condizione di esprimere liberamente le proprie idee sull’argomento oggetto della seduta. Ma non devono pensare troppo ! Si avete capito bene : Non pensare Troppo.
Il brainstorming, infatti, è un processo creativo. Se chi partecipa si sofferma per troppo tempo a pensare sull’argomento, non giungerete mai ad idee davvero originali.
Affinchè il brainstorming funzioni davvero è necessario :
- rinviare qualsiasi giudizio sulle idee emerse
- incoraggiare le idee anche se esagerate
- interessarsi al numero di idee piuttosto che alla loro qualità
Incoraggiare le idee esagerate ? Sì, proprio così. Una idea sciocca di solito non funziona ma può spingere gli altri partecipanti a trovarne una valida. Una idea che sembra non funzioni può assicurare un enorme vantaggio se modificata. Accumulate tutte le idee spontanee dei partecipanti e non censuratele. Massimizzate il processo per generare le nuove idee. Fate dimenticare al vostro cervello di essere un giudice supremo delle vostre e delle altrui idee.
Seguendo questi semplici principi, creerete un ambiente più recettivo. Il vostro brainstorming sarà 10 volte più produttivo di una riunione.
Questi i principi fondamentali su cui si basa un ottimo brainstorming. Adesso veniamo alla parte più operativa. Come si fa una sessione di brainstorming ?
Preparazione
- Raccogliete un gruppo di collaboratori dalle 3 alle 15 persone. I partecipanti devono avere esperienze in varie discipline. Meno i partecipanti si assomigliano, infatti, più si crea una divergenza di idee. Le idee divergenti hanno più probabilità di essere originali.
- Ospitate i partecipanti in un ambiente amichevole e positivo.
- Permettete la libera socializzazione mettendo un po’ di musica in sottofondo.
- Dotate i partecipanti di carta e penna.
- Utilizzate una lavagna a fogli mobili, un pc o semplici fogli di carta per segnare le idee che emergeranno nel corso della sessione.
- Prima di iniziare fate fare ai partecipanti, per 5-10 minuti, un esercizio di riscaldamento su un argomento estraneo al problema da affrontare ma che risulti divertente ( es. fateli parlare di un nuovo programma televisivo. Se siete autori TV, non fatelo ! ).
Brainstorming
- Ricordate ai partecipanti l’obiettivo della sessione: ottenere una grande quantità di idee sull’argomento proposto. Nota: chiarite l’importanza di ascoltare l’opinione altrui.
- Introducete l’argomento.
- Scrivete sui supporti indicati qualsiasi idea ed opinione sul problema. Ricordate qualsiasi: annotate anche le idee più sciocche ed irrilevanti.
- Esistono espressioni per incentivare o meno lo sviluppo di una idea. Usatele solo per le ottime idee o per quelle che sono davvero stupide.
ESPRESSIONI PER NON INCENTIVARE UN’IDEA
ESPRESSIONI PER INCENTIVARE UN’IDEA
“E’ una buona idea, ma …”
“ Ottimo. Proviamoci ”
“ Meglio essere più pratici ”
“ Come possiamo prenderci tempo per testarla ? ”
“ Questa proposta andrebbe studiata a lungo ”
“ Di quali risorse abbiamo bisogno per realizzare quest’idea? ”
“ Non è previsto a bilancio ”
“ Quali sono i vantaggi ? ”
“ Potrebbe essere praticato l’anno prossimo ”
“ Possiamo costruirci attorno un piano di azione ? ”
“ E’ troppo distante dal nostro problema ”
“ E’ interessante. Spiegami meglio ”
“ I nostri clienti non sono ancora pronti ”
“ Come possiamo convincere gli altri ? ”
“ L’abbiamo già sperimentata ma non ha funzionato ”
“ Trasformiamo questa ottima idea in una soluzione praticabile ”
- Quando le idee vengono con il contagocce terminate la sessione. Non andate in pausa perché le pause interrompono il flusso creativo.
- Salutate i partecipanti e ringraziateli per il loro contributo. Prima di lasciarli andare ricordate loro che, nelle successive 24h, potranno ancora proporre le loro idee sull’argomento.
- Mettete tutte le idee in una tabella in excel.
L’Analisi
- Radunate un gruppo di collaboratori incaricati di prendere le decisioni. Questo gruppo deve essere diverso da quello che ha prodotto le idee.
- Aprite un foglio excel e dividetelo in tre colonne.
- Nella prima colonna scrivete ed inserite “Idee Eccellenti”: sono quelle che possono sicuramente funzionare e vanno sviluppate nei dettagli.
- Nella seconda colonna scrivete ed inserite “Idee Interessanti”: sono quelle applicabili in futuro. Esse vanno solo studiate un po’ meglio. Guai a cestinarle.
- Nella terza colonna scrivete ed inserite le “Idee Inutili”: sono quelle troppo bizzarre e che sono venute in mente ai partecipanti senza alcun motivo.
- Cancellate le “Idee Inutili”; mettete da parte le “Idee Interessanti” e concentratevi sulle “Idee Eccellenti”.
- Classificate le “Idee Eccellenti” sulla base della loro Attuabilità, Convenienza e Compatibilità con l’azienda.
- Costruite la Mappa delle Idee Eccellenti: collegate le idee con dati ed informazioni raccolte da fonti esterne ( internet, riviste specializzate … ).
- Tirate fuori l’idea vincente.
Provate. Provate. Provate. Aspetto le vostre idee più belle!!!
Piero Iacono