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Tecnologia e qualità della vita nella Settimana della Scienza a Roma

Creato il 14 aprile 2011 da Dher

Tecnologia e qualità della vita nella Settimana della Scienza a Roma

In questi giorni si conclude a Roma la Settimana della Scienza: un evento culturale organizzato dagli atenei romani per avvicinare la gente all’universo delle scienze tramite convegni e seminari su vari argomenti di comune interesse come le energie rinnovabili e le applicazioni mediche delle nuove tecnologie.


Particolare spazio ha ricevuto il connubio importante tra tecnologia e qualità della vita che insiste sul rapporto tra la nascita e lo sviluppo di nuove tecnologie le cui applicazioni pratiche rappresentano un miglioramento delle nostre condizioni di vita.
In quest’ultimo quadro si inseriscono le sperimentazioni sul naso elettronico e sullo sfruttamento del moto ondoso marino come fonte di energia rinnovabile.

Il naso elettronico è uno strumento, nato nei laboratori militari, atto ad analizzare chimicamente e statisticamente i cosiddetti VOC (Volatile Organic Compounds) ovvero i composto organici volatili che si trovano nell’aria che respiriamo. Questo apparecchio ricopre un ruolo importantissimo nello studio e nell’analisi della malattie che interessano l’apparato respiratorio umano, come l’asma ad esempio, ed è un’arma importante che i medici possono sfruttare contro di esse.
La sperimentazione sul naso elettronico è portata avanti da un team di medici e ingegneri ed ha già permesso di riconoscere alcuni soggetti predisposti all’insorgenza di malattie croniche delle vie respiratorie.
Un’altra applicazione interessante del naso elettronico e nella lotta contro la diffusione delle droghe: riconoscendo infatti i VOC inerenti agli stupefacenti lo strumento permette di individuarne la fonte.

Altro argomento ampiamente trattato è stato quello delle energie rinnovabili: un tema molto attuale.
L’ultima innovazione in questo campo è in corso di svolgimento presso il porto commerciale di Civitavecchia dove con l’ausilio di una equipe di tecnici si sta realizzando un complesso sistema di turbine e camere di compressione atto a catturare l’energia intrappolata nelle onde per convertirla in energia elettrica da utilizzare poi per alimentare le navi da crociera ancorate.
Il progetto ricalca non solo le linee guida di quanto avviene già da tempo negli USA ma si inquadra in uno scenario più importante che vuole offrire non solo un metodo innovativo per disporre di grandi quantità di energia elettrica ma anche di abbattere il consumo di gasolio all’interno dell’area portuale e quindi di migliorare la qualità delle acque.


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