Sabato 1° giugno ho partecipato per la prima volta ad un evento TedX al Piccolo Teatro di Milano.
TED è una organizzazione no-profit che ha come obbiettivo quello di diffondere idee di valore, iniziato come una conferenza di quattro giorni in California 26 anni fa. Nella conferenza annuale di TED i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” sono invitati a presentare le loro idee in presentazioni di massimo 18 minuti. Gli eventi x, come il TedxMilano, sono organizzati in modo indipendente e propongono presentazioni dal vivo e proiezioni di video tratti da TEDTalks.
Vi racconto i talks che più mi hanno colpito:
L’Ossessione Raccontata da Guido Guerzoni
Guardare l’ossessione da un lato diverso, non come un problema, ma come una risorsa per l’umanità. Guerzoni , professore di “Management delle Istituzioni Artistiche e Culturali” presso la Bocconi, racconta come l’ossessione verso la perfezione e la finitezza sia stata la salvezza per milioni di libri che sarebbero andati diversamente perduti. La bibliomania (l’ossessione per la collezione di libri) infatti ha fatto si che alcune delle più grandi librerie del mondo arrivassero intatte fino ad oggi.
“Obesession make my life worse but my work better”, l’opera di Stefan Saigmesteir fatta da 250.000 monetine da un centesimo, poste in essere da più di 100 volontari in 8 giorni rappresenta uno degli esempi dove arte, scienza e ossessione coesistono in armonia.
L’opera di Sagmeister nella piazza Waagdragerhof di Amsterdam
L’Open Source Ecology di Jacopo Amistani
Sono ancora solo tre in Italia le sedi dell’ISEES, associazione del padovano Jacopo Amistani che promuove l’Open Source Ecology nel nostro Paese. Questo movimento, nato nel 2004 ad opera di Marcin Jakubowski, ha come missione quella di creare una open source economy, un’ economia che ottimizzi produzione e distribuzione, tramite il sostegno e il mantenimento di una rigenerazione ambientale e di una giustizia sociale. Il progetto principale del movimento è il Global Village Construction Set, una piattaforma open source che consente a chiunque di produrre 50 diverse macchine industriali a basso costo, facilmente manutenibili, con cicli di vita molto lunghi ed efficienti dal punto di vista produttivo. “Bisogna ritornare a saper fare”, dice il maker Amistani. Solo così si potrà tornare ad un’economia locale autosufficiente e sostenibile.
Il Paesaggio da Mangiare di Pam Warhurst
I giardini commestibili di Todmorden
A proposito di economie locali e sostenibili, l’incredibile video di Pam Warhurst proiettato al TedXMilano racconta del movimento Incredible Edible, nato in Inghilterrea a Todmorden, 15mila abitanti, 23 km a nord di Manchester e 23 a ovest di Leeds. Immaginate di camminare per la strada e vedere pannocchie davanti alla stazione della polizia, alberi di cilegio nel parcheggio del supermercato, fagioli e piselli nel campus del college e erbe aromatiche intorno all’ospedale. In ogni aiuola campeggia la scritta “Serve yourself” (serviti) e ognuno può partecipare alla coltivazione. In questo modo questa piccola comunità punta nel 2018 alla completa autosufficieza dal punto di vista vegetale e non solo. I piccoli produttori locali che producono uova, carne, formaggi e birra hanno visto in un solo anno un aumento di circa il 50% delle loro vendite successivo alla promozione del prodotto locale che il movimento ha creato. Inoltre la comunità ha coinvolto le scuole e i college e adesso i ragazzi nel doposcuola partecipano alla coltivazione di frutta e verdura. Il movimento ha coinvolto altri 21 comuni britannici ed è arrivato in Francia, Germania, Spagna, Canada, Cuba, Usa, Hong Kong. In Italia la prima comunità di “Incredibili Commestibili” è a San Bonifacio, provincia di Verona e promuove il motto “Mangiare da condividere”.
I super-materiali bio-ispirati di Nicola Pugno
L’ingegnere meccanico e Professore di Scienza delle Costruzioni all’Univeristà di Trento Nicola Pugno ha presentato lo studio in collaborazione con la Duke University di Durham,Carolina e il MIT di Boston grazie al quale sono stati progettati “I fantastici 4”, materiali ispirati alla natura dalle caratteristiche sconosciute fin’ora:
- Il più adesivo, ispirato alle zampe del geco che può sorreggere fino a 10 volte il suo peso.
- Il più antirepellente, ispirato alla struttura superficiale della foglia di loto che la rende estremamente idrofoba (idrorepellente) e che la mantiene costantemente pulita e protetta.
- Il più tenace ed elastico, ispirato alla seta del ragno, potrebbe essere utilizzato per costruire strutture super-tenaci e quindi anti-catastrofe naturale.
- Il più resistente, ispirato alla composizione chimica del grafene, la cui resistenza è 100 volte superiore a quella dell’acciaio ad alta resistenza.
Questi studi confermano che la Natura è la migliore maestra a cui ispirarsi per risolvere le problematiche attuali.
La Casa del Futuro di Chiara Tonelli
Insegnante di Tecnologia dell’architettura all’Università degli Studi di Roma Tre, Chiara Tonelli ha coordinato il primo progetto italiano ammesso a Solar Decathlon, una competizione tra università di tutto il mondo per la costruzione di edifici ad energia positiva, dove la casa “MED in Italy” si è classificata terza e ha vinto la medaglia d’oro per la sostenibilità “lasciando la Germania al 4° e 5° posto” sottolinea la Tonelli.