servizio di pubblica utilità: sapevate che ieri c’è stato lo sciopero generale della CGIL e che ci sono state manifestazioni in tutta italia?
no, perchè a guardare i tg della giornata, ma anche le principali testate (bunk!) giornalistiche on line non si sarebbe mica detto eh…
e allora ve lo racconto io, e pazienza se su questo blogghino siano “un pochino” meno di quelli che guardano minchiolini. (nome di fantasia).
vi racconto che mentre si faceva via fillungo, per andare incontro alla manifestazione e non sentivamo rumori, musiche e non vedevamo bandiere io e il mammuth abbiamo pensato: “ecco, accidenti, saremo pochissimi”.
e poi quando invece siamo arrivati in piazza santa maria eravamo tanti tantissimi come a lucca non avevo visto prima, coi berretti della CGIL, con le bandiere e gli striscioni.
vi racconto che quando ho sentito urlare “ehi, forza, ci vuole gente per lo striscione!” non ho resistito neanche un secondo e mi sono accaparrata la S di baSta!
vi racconto che la gente è diventata folla, il cielo è diventato più blu, perchè le bandiere erano tante, e il vento le faceva volare.
vi racconto che la gente di lucca un po’ ci guardava, un po’ sorrideva, un po’ non capiva.
vi racconto che una stronza, sulla porta del suo negozio per donne che non devono chiedere mai mi ha cantilenato:
“silvio! silvio! vogliamo silvio!”
e io sono molto fiera di aver avuto la prontezza di riflessi di aver risposto:
“guardi, arcore è da quella parte, dice che pagano anche bene!”
ma non lo so se l’ha capita.
vi racconto che a un certo punto mi ha raggiunto il mifratello, con la bandiera sulla spalla. e mi è piaciuto.
vi racconto che via dei fossi era piena, da cima a fondo.
vi racconto che una signora, vecchia come matusalemme, con le rughe bellissime ci ha visto arrivare dalla finestra chiusa.
le ho fatto cenno con la mano.
“che succede?” mi ha detto.
“è sciopero generale signora!” le ho risposto.
e lei ci ha battuto le mani, e tutto il corteo, passando sotto alla sua finestra le ha detto “buongiorno signora!” e è stato bellissimo.
vi racconto che un amico, di quelli lucidi e intelligenti mi ha detto:
“certo che la musica è un po’ datata…”
aveva ragione, il problema è che quando i problemi sono sempre quelli di quarant’anni fa è difficile trovarne una migliore.