Magazine Diario personale

Tempo di cambiamenti

Creato il 11 luglio 2012 da Albino

E’ un periodo un po’ cosi’. La gente non capisce, non sa piu’ dove sto andando. Aspetta. Vive. In attesa che succeda qualcosa, nel frattempo vive.

Pure io, dormo male, non so cosa sta succedendo. La gente mi scrive mail assurde, tipo ciao mi chiamo Geltrude, faccio la fruttivendola. Sai mica come si apre un negozio di frutta e verdura in Australia? Come se io lo sapessi come si fa. Come se io fossi un fruttivendolo. Come se io avessi tempo da perdere. E’ il caso di dirlo: siamo alla frutta, e non e’ una battuta.

Io nel frattempo sono qua che non so cosa faccio, dove vado. Fra una manciata di mesi in teoria dovrei lasciare Sydney. Destinazione Perth, sembra. Pare. Recentemente sembrava ci fosse un’altra opzione, molto piu’ allettante, ma si e’ allontanata. Impraticabile, dicono. Ieri ne e’ venuta fuori un’altra, totalmente inaspettata. Metropoli asiatica, una decina di milioni abitanti, tropicale. Chi lo sa come va a finire.

In questo periodo c’e’ il passato che ritorna, quasi come volesse fare i conti. Quasi come volesse dirmi qualcosa (tipo di tirare le somme?). Ex colleghi diventati concorrenti, ex concorrenti diventati clienti, ex consulenti diventati colleghi. E io, partito ingegnere, sono veramente finito a fare il venditore? Ma non facevo il consulente?

Nel frattempo vado in Giappone. A volte sembra che coi giappi vada tutto bene, ma sul piu’ bello arriva sempre la situazione in cui ti chiedi cos’abbiano nella testa, e se valga la pena di parlare col muro. Mi sta calando l’entusiasmo credo. O forse e’ solo perche’ luglio e’ arrivato, e come ad ogni luglio che ho passato in Australia sento il bisogno di staccare, di tornare in Italia. Anche solo per una settimana.

E’ tempo di cambiamenti, nel senso che ci sono cambiamenti in arrivo nella mia vita. Un po’ di pace mai eh?


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