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Un visto di lavoro per l’Australia

Creato il 02 marzo 2015 da Fugadeitalenti

A breve farò domanda per la cittadinanza australiana: inutile dire la felicità di avercela fatta. Ogni gorno mi sveglio, e mi sento felice e fortunata di vivere questo sogno. God bless Australia!“: con questo motto Elisa Coppacchioli, 32enne National Account Officer a Sydney, brinda alla sua nuova vita agli Antipodi.

Storia “ordinaria” e “straordinaria” allo stesso tempo quella di Elisa, una laurea in Economia e Management dell’Innovazione alle spalle… e un lavoro potenzialmente sicuro nello studio contabile di famiglia.

Tuttavia, lei non si accontenta: comincia a cercare impiego nella Penisola, soprattutto nella zona della capitale. Siamo agli albori della crisi economica (2008): le risposte ai suoi curricula sono zero.

I risultati ottenuti mi fornirono un motivo in più per partire, alla ricerca della realizzazione del mio sogno. Andare in Australia“, ricorda Elisa. Nell’autunno dello stesso anno la partenza per Sydney: nella città australiana l’esordio professionale -come in molti casi- avviene dal basso, con lavori in bar e mercati. Poi la decisione di iscriversi a un Master: nel giro di pochi anni, acquisita la necessaria formazione superiore, arrivano anche le offerte di lavoro qualificato.

Il primo impiego è presso una multinazionale americana di consulenza ed auditing: dopo sole tre settimane in un ruolo junior, il passaggio ad “auditor”, con la possibilità di sponsorizzazione aziendale per il visto di lavoro temporaneo.

Elisa però non ci sta: non vuole legarsi troppo all’azienda, e punta ad un visto permanente. Per fare questo torna in Europa, dove passa lo IELTS, l’esame linguistico necessario per ottenere il tanto agognato visto.

La sorpresa di ritorno è che, a ben cinque anni di distanza dalla partenza, e con un curriculum molto più solido dal punto di vista internazionale… le offerte di lavoro in Italia e nel Vecchio Continente restano ancora pari a zero.

Elisa così non ci pensa due volte: ottenuto il visto, torna agli Antipodi, trovando subito lavoro.

Ospite della puntata è Aldo Mencaraglia, ideatore e anima del sito “Italiansinfuga”. Aldo è specializzato nei consigli agli italiani che puntano all’espatrio: conosce benissimo l’Australia, Paese dove vive e lavora. Con lui proviamo a fare il punto sulle procedure migliori per poter ottenere un permesso di lavoro in Oceania.

Nella rubrica “Expats”, come ogni ultimo sabato del mese, spazio alle vostre lettere: oggi è il turno di Nicola, che ci spiega -in tema di attrattività dei talenti- il caso olandese.

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La discussione di febbraio: Gli ultimi dati AIRE raccontavano il boom di espatrio di italiani verso la Gran Bretagna, mentre l’ondata migratoria generale proseguiva, sfiorando i 100mila espatri l’anno. Pensate che questi numeri aumenteranno, nel 2015? La fuga dall’Italia continuerà a crescere? E la Gran Bretagna si confermerà il maggior polo di attrazione? O ci saranno nuove mete?”

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Alla prossima puntata: sabato 7 marzo, dalle 13.30 alle 14 (CET), su Radio 24



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