Mi chiedo se qualcuno li legge davvero i programmi elettorali dei vari partiti, partitini, liste e listarelle. Io no, e credo che sia in buona compagnia, perchè sappiamo bene un po’ tutti che poi non verranno messi in pratica neppure in minima parte.
I vari comitati d’affari che dopo le elezioni si ritroveranno in Parlamento avranno ben altro a cui pensare che mettere in pratica ciò che loro stessi hanno presentato e che dovrebbe essere la loro unica ragione di vita politica.
Ultimamente però, devo notare un certo interesse generale verso i programmi politici, soprattutto per quelli presentati da realtà politiche nuove, tipo Grillo, Monti o Giannino.
Per quanto riguarda il movimento politico grillino mi sono già espresso in precedenza.
Su Monti e la sua agenda il web è strapieno di notizie e commenti, ed addirittura è stato creato un sito istituzionale apposito, roba da politiche 2.0. Wow! (come direbbe l’alter-ego del professor Monti che gestisce il suo profilo Twitter). E comunque una intelligente analisi del suo programma la potrete trovare su LivePaola.
Il programma di Oscar Giannino mi sembra ottimo da un punto di vista tecnico-economico e molto interessante, e ne consiglio la lettura, anche perchè scritto pure bene e da valenti economisti. Devo dire che Giannino sa quello che dice e mi sembra molto più arguto e vispo di molti dei “tecnici” che ci siamo ritrovati ultimamente in mezzo alle scatole. Che poi sia in grado di realizzare almeno una parte dei punti da lui dichiarati è un quesito a cui ovviamente non so rispondere, ma lo scetticismo mio prevale su tutti e quindi anche su di lui ed il suo Fare per Fermare il Declino.
Da segnalare, infine, una bella intervista a Rita Bernardini, dei Radicali, che come al solito si differenziano da tutto e da tutti. Se è un bene o un male fate voi.
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