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Tempo perso

Creato il 22 giugno 2015 da Malvino
È ampiamente dimostrato che Piazza San Giovanni non possa affatto contenere il milione di persone che invece chiunque vi organizza una manifestazione si ostina a vantare di essere riuscito portarvi, ma anche stavolta, col Family Day che vi si è tenuto laltrieri, abbiamo dovuto sentirci rifilare questa panzana, che in questo caso, più che irritare, sconcerta, perché, a detta degli organizzatori, lì si era chiamati a riaffermare ciò che sarebbe – insieme – realtà autoevidente e verità indiscutibile, per giunta con valenza di legge naturale, e quando mai roba del genere ha bisogno del numero per essere riaffermata? Se non basta a riaffermarsi da sola, non basta nemmeno un milione di persone. No, è proprio limportanza che si pretende sia data al numero delle persone presenti in Piazza San Giovanni – 400.000 secondo il Viminale – a rivelare che il Family Day non avesse altro fine che una dimostrazione di forza, in tutto simile a quei raduni sindacali in difesa degli interessi di questa o quella categoria di lavoratori: la manifestazione, in questo caso, era in difesa dei privilegi della famiglia cosiddetta tradizionale, una roba più o meno simile a quella cui danno vita i tassisti quando qualcuno si permette anche soltanto di sfiorare le esclusive della loro licenza. Onestamente, tuttavia, occorre concedere che i tassisti sono un pochino più aggressivi. Qui il post potrebbe anche considerarsi chiuso, daltronde neanche lavrei aperto se non avessi ricevuto più di un rimprovero per aver trascurato l’evento, ma, già che mi ci trovo, mi sia consentito di chiuderlo con uno sbocco di insofferenza, confessando che mi pare inutile, oltre che noioso, continuare a segnalare l’assurdo di un paese condannato a rincorrere il mondo civile standogli sempre dietro di quattro o cinque lustri, mai in grado di recuperare il ritardo, né almeno di fermarsi, non muovere più un passo, per rivendicare con orgoglio la propria inciviltà, gridando al mondo: siamo italiani, e qui da noi un ricchione è un ricchione, chi prende la pillola è una zoccola, stiamo bene così, ci basta che la pasta sia al dente e che ogni tanto si indica un Giubileo. Perché almeno volesse il cielo che avessero partita vinta una volta per tutte, questi avanzi di Medioevo, riuscissero una buona volta a imporcela, ’sta teocrazia, e invece sono buoni solo a romperci i coglioni con le loro miserabili tautologie spacciate per verità assolute, che poi regolarmente si sbriciolano ad una ad una. Tranne che a blaterare di terapie per curare l’omosessualità, tranne che a cercare di insinuare sensi di colpa in chi abortisce, a costringere chi vuole l’eutanasia ad andare in Svizzerae in Spagna chi vuole la fecondazione assistita, non sono buoni a un cazzo, solo a combattere battaglie perse in partenza. E star lì a combatterle contro di loro – abbiate pietà, sto per dire una scempiaggine – mi pare sempre più – davvero, giuro – tempo perso. 

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