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La sposa del 2011

La sposa del 2011 si sposa nel 2011: è questa la grande consapevolezza della tendenza nello stile di tutti i più grandi designer di abiti nuziali di quest’anno.

Protagonista assoluto torna ad essere il bianco. Un bianco molto bianco, perlaceo, pannoso, tra l’ovatta e la nube in un pomeriggio di tarda estate poco prima dell’acquazzone. Un bianco che riprende il suo posto d’onore dopo qualche anno in cui a farla da padrone è stato un bianco meno bianco, impalpabile, burroso, quasi del colore dello strutto prima di essere fritto, foriero di melensi accrocchi che rimandavano alla voluttà della prima notte di nozze a venire.

La sposa di quest’anno è virginea ed eburnea, attorniata da un girotondo di veli, tondeggiante e definita, come una colonna di fumo chiaro dopo una stupefacente esplosione nell’aria tersa invernale.

La gioia sta tutta nei dettagli, nei particolari, nel tripudio delle nuove idee sulle acconciature, petali di rosa appuntati senza il freddo algido dei metalli, bensì attraverso la presenza viva e pulsante di larvette, bianche anch’esse.

Bianchi saranno anche i guanti, in velluto pesante, foderati in gatto, morbidi ricordi di fusa e dignitoso calore.

La scarpa della sposa del 2011 è realizzata nel 1999: i gentili piedi della donna-che-sa-perfettamente-cosa-vuole restano intrappolati – nello stile orientale dei giapponesi – dentro minimi abbracci di cuoio bianco per più di un decennio, così da presentarsi al momento del fatidico “sì” con delle estremità che riempiranno solo i tacchi, lasciando indietro la retrograda idea di “scarpa” come finora pensata.

La sposa di quest’anno però è come sempre da ricercarsi nell’accuratezza degli accessori.

La ritroviamo nelle pochette di “Armali” e nella sua nuovissima concezione: un animale vivo in cui inserire il minimo indispensabile per ogni donna degna di tale nome! Ecco quindi il porcellino d’india con i suoi simpatici gridolini ad accompagnare tutta la cerimonia, perfetto per avere un rossetto sempre a portata di mano. Oppure il furetto, la cui forma oblunga più si adatta a portare con sé un piccolo portamonete e un telefonino. Per chi gradisse invece qualcosa di più capiente e meno aggressivo, “Armali” ha firmato dei marsupiali di piccola stazza.

“Ipodent” è l’accessorio definitivo per il matrimonio del 2011, e stavolta è pensato anche per lui. Un pratico sorriso finto, pieno e luccicante, da esibire nel corso di tutta la giornata. Sarà così possibile dispensare il massimo della gioia, e nel pieno dell’eleganza, anche ai parenti lontani non del tutto graditi durante la cerimonia.


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