TENNIS - A Metz e San Pietroburgo, azzurri in finale: Seppi e Fognini, è ora di vincere.

I due singolaristi di Coppa Davis fanno scintille. Andreas Seppi a Metz e Fabio Fognini a San Pietroburgo, domani, tenteranno di centrare la vittoria azzurra numero 50 dell'era Open (diretta su Supertennis a partire dalle 14). Statisticamente si dimostra come ciò sia un evento alquanto storico per le nostre racchette in quanto è la quarta volta in 35 anni che accade: nel 1976 Zugarelli e Barazzutti a Bastad, Panatta a Gstaad, nel 1977 Barazzutti a Charlotte e Bertolucci a Firenze, nel 1980 Ocleppo a Bordeaux e Panatta a Ginevra.
Seppi a Metz ha rimontato il rientrante Monfils per 3/6 6/1 6/4 e ora è atteso dal terribile francesce Tsonga (precedenti: 2-1 per il transalpino). Per il bolzanino si tratta della terza finale stagionale il che gli consente di tornare numero 25 del ranking mondiale, a un passo dal best ranking (24) del giugno scorso.
Invece Fognini a San Pietroburgo ha conquistato la seconda finale stagionale e della carriera. Contro l'arrotino spagnolo Daniel Gimeno-Traver, numero 93 del mondo, il 25enne di Arma di Taggia si è imposto per 6/3 6/4 in un'ora e venti di gioco, dando sempre l'impressione di dominare il gioco. Ora, l'ultimo avversario è lo slovacco Klizan che tanto bene ha fatto agli Us Open e che in semifinale ha sconfitto al tie-break del terzo set il talentuoso russo Youzny. Pertanto, cinque mesi dopo la finale persa a Bucarest, il ligure ci riprova su una superficie che ha visto per l'ultima volta un italiano in finale il 10 novembre 2003, con Davide Sanguinetti sconfitto da Soderling a Helsinki.