TENNIS - A Stoccarda impresa dell'azzurro: Personalità Fognini, ciao Haas.

Colpi vincenti, sparati in lungolinea o in diagonale, drop-shot (le volgari palle corte) tirate fuori dal cilindro al momento opportuno, una buona tenuta fisica e atletica; sono solo alcuni degli ingredienti che hanno permesso a Fabio Fognini, n.31 del mondo e quinta testa di serie del torneo, di azzittire i fan tedeschi di Stoccarda che inneggiavano al loro beniamino Tommy Haas, numero 11 del mondo e 1 del seeding. Il ligure ha disputato un match straordinario dal punto di vista mentale e della personalità, mantenendo la giusta lucidità negli unici due momenti caldi dell’incontro, quando cioè nella seconda frazione di gioco ha rischiato di perdere il servizio, prima sullo 0-1 15/40 e poi sul 2-3 0/40 (in quest’ultimo caso l’azzurro ha messo a segno un parziale di cinque punti a zero). Haas, falloso, si è a mano a mano sciolto come neve al sole, e il merito è tutto del tennista ligure. Ripetiamo: match straordinario dal punto di vista della personalità. Un Fognini così presente in campo fa ben sperare per la dura semifinale che lo attende contro quello scorbutico cliente che è lo spagnolo Roberto Bautista Agut, 58° nel ranking: nei precedenti diretti Fognini conduce per 2 a 1 ma ha perso l’ultimo al primo turno degli Australian Open dello scorso gennaio. Era cemento, non era terra, e soprattutto era un altro Fognini, quello visto contro Haas è un giocatore impressionante quando è in giornata di grazia.