foto Andrea Cherchi
Presentando il match di quarti di finale contro Potito Starace, Marco Cecchinato (foto) l’aveva definito ostico, da giocare dal primo all’ultimo 15. E così è stato. Il palermitano 22enne ha piegato il più esperto campano con lo score di 7-5 6-3 salendo allo step successivo del “Città di Vercelli – Trofeo Multimed“, Challenger da 42.500 euro in corso sui campi della Pro Vercelli. Di fatto si è così assicurato per lunedì prossimo il best ranking. Migliorerà il precedente di numero 159 Atp: “Un match intenso – ha detto al termine – come da previsioni. Ho sbagliato poco e approfittato dei passaggi a vuoto di Potito. Una vittoria che aiuta il mio processo di crescita, tecnico e temperamentale”.
Con grande scioltezza è approdato in semifinale anche il canturino Andrea Arnaboldi che non ha concesso chance al transalpino Eysseric come dimostra lo score di 6-2 6-3. Un po’ di rammarico per il 23enne ascolano Stefano Travaglia, entrato in tabellone con una wild card e protagonista ad inizio stagione con alcune affermazioni a livello futures. E’ arrivato ad un passo dal successo contro il qualificato croato Mate Delic (6-4 5-4 e servizio) e non ha sfruttato tre match point. Una volta sfumate le occasioni il marchigiano è letteralmente crollato ed ha lasciato spazio al rivale che ha sigillato lo sforzo con un eloquente 6-0.
Chiusura del programma dei singolari con la sfida tra Simone Bolelli ed il 18enne britannico Kyle Edmund, sempre seguito in panchina da Greg Rusedski. “Un giocatore moderno – ha affermato il direttore di torneo Massimiliano Brocchi – che sta compiendo passi da gigante. Predilige le superfici veloci ma ha dimostrato a Vercelli di saper giocare e tenere anche sulla terra rossa”. Primo set vissuto sul filo dell’equilibrio, rotto solo al tie-break nel quale l’azzurro ha fatto la differenza, con la maggior esperienza e il diritto devastante di cui dispone, imponendosi 7-3. Identico andamento nel secondo set con chiusura a parti invertite. Questa volta il tie-break è stato britannico, con Edmund a segno per 7-3. Tutto da rifare dunque e servizio iniziale al 18enne n° 292 del mondo. Piccolo attimo di rilassamento e break in favore del bolognese che tenendo il turno successivo di battuta si è portato sul 2-0. Ancora break azzurro per il 3-0. L’assolo di Bolelli, con Edmund evidentemente appagato dai due set giocati alla pari contro l’ex numero 36 Atp, è proseguito nei game successivi per il 6-0 finale ed il passaggio al penultimo step del torneo.
Domani semifinali del singolare (Delic-Cecchinato a seguire il doppio e Bolelli-Arnaboldi non prima delle 15,30) e finale di doppio (ore 11). In campo i piemontesi Matteo Donati e Stefano Napolitano, entrambi classe 1995, opposti ai francesi Herbert/Olivetti.