Magazine

TENNIS: Coppa Davis, in Cile Seppi non può mancare.

Creato il 19 agosto 2011 da Andreakur
In Cile nel 1976 l’Italia vinse la sua prima ed unica Insalatiera d’argento, in Cile a settembre l’Italia si giocherà il rientro nel World Group di Coppa Davis da cui manca da ben 11 anni. I sudamericani non hanno scelto la terra rossa bensì il cemento, e tale opzione è stata ben congeniata perché gli azzurri non sono giocatori da veloce. E poi “Mano de petra” Gonzalez, che è stato un top-ten prima del grave infortunio e che presumibilmente sarà il secondo singolarista (dopo Capdeville e il ritiro dall’attività di Massu), non potrebbe mai reggere fisicamente sul rosso un match da tre set su cinque. Ma non bisogna guardare solo in casa altrui, Barazzutti lo sa benissimo e dovrà varare una formazione meno stramba rispetto a quelle sinora schierate. Ovvero dovrebbe far da paciere con Seppi e convocarlo perché sul veloce Starace non è da primi 100 e Bolelli sembra non decollare nei tornei, fatta eccezione per il terzo turno di Wimbledon (entrato però in tabellone come lucky loser). Fognini sembra ad oggi l’unico singolarista inamovibile, benché anche il ligure ottenga più risultati sul rosso rispetto al cemento. E poi Bracciali nel doppio non può non trovare spazio, lui che ha ottenuto risultati di rilievo su tutte le superfici. Pertanto i tornei americani sul duro, Us Open in testa, saranno un buon banco di prova per Barazzutti; certo è che, se l’Italia non dovesse centrare l’obiettivo del ritorno della Serie A tennistica, l’attuale cittì azzurro dovrebbe dimettersi subito, perché con lui la squadra è già stata in serie C e undici anni di purgatorio sono troppi.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :