TENNIS - Coppa Davis, spareggio, Italia-Cile 2-1: ci pensa Fognini (mentre il doppio affonda...).

La seconda giornata dello spareggio di Coppa Davis Italia-Cile a Napoli ha sentenziato che, per salvarsi e ripresentarsi in febbraio 2013 alla prima del World Group, gli azzurri devono ricorrere ai singolaristi. Fognini infatti, nella prosecuzione del match con Capdeville, è entrato in campo ben determinato a non fare figuracce finendo per imporsi con facilità. Al ocntrario il doppio Seppi-Bracciali, schierato a sorpresa da capitan Barazzutti sulla scia dell'entusiasmo (ma quale,se non hanno ottenuto risultati?) delle Olimpiadi londinesi, si è frantumato come un castello di sabbia contro i non temibili Aguilar-Capdeville. Hanno perso meritatamente in quattro set (ma potevano perdere anche in tre secchi se Bracciali non avesse suonato la carica nel secondo, sotto di un break) perchè troppo statici in campo, mai uno schema, anzi sembrava un doppio (da circolo) di ultracinquantenni, con il più bravo sotto rete e l'altro a palleggiare da fondo con chi capitava. Dall'altra parte i cileni, senza strafare, hanno portato a casa un punto che, per loro, ridà ossigeno alle speranze esigue di passare il turno mentre, per i pronostici, dovrebbe allungare il brodo di una contesa (per fortuna) squilibrata, dal momento che i sudamericani sono assai inferiori agli azzurri. Toccherà dunque a Seppi cercare di portare il punto decisivo contro Capdeville nello scontro dei due numeri uno dei rispettivi Paesi e, a seguire, Fognini dovrebbe cavarsela senza rischiare (speriamo!) contro l'oggetto misterioso Holazabal.