Matteo Donati continua a stupire. Oggi a Biella, nella semifinale della parte bassa del 10.000 $ futures, sul centrale dei Faggi, si è preso la rivincita su Walter Trusendi, settima testa di serie della rassegna che lo aveva sconfitto nelle ultime due partite, ed è volato in finale. Match programmato domani a partire dalle 11.
Un Donati in gran spolvero che nel primo set ha dominato il campo, dal primo all’ultimo quindici, e chiuso al settimo gioco (6-1). Nel secondo è stato ancora più abile poiché la reazione di Trusendi c’è stata e si è materializzata prima sul 3-0, quindi sul 5-3. In entrambi i frangenti Donati ha offerto il meglio del proprio repertorio, pressando da fondo e spingendosi anche a rete per recuperare. Così prima è risalito sul 3-3, poi sul 5-5. Nel secondo caso ha proseguito la corsa facendo propria la contesa al 12° gioco (7-5): “Quelli contro Trusendi – ha detto visibilmente felice al termine – sono incontri sempre molto lottati, al di là del punteggio. Nelle ultime occasioni avevo perso e oggi ho cercato di tenere alta la concentrazione, riuscendoci. Domani troverò Burquier, che non conosco. Cercherò di dare il meglio e continuare così una stagione assolutamente positiva”.
Che ha avuto la sua parte migliore nel secondo periodo: “I risultati dicono questo, anche se pure nella prima parte avevo giocato incontri con dei giocatori forti dimostrando di tenere il loro passo. E’ però vero che quando inizi a vincere i futures la fiducia aumenta e tutto diventa più agevole”. E ora?: “Cercherò di far bene, sempre a livello futures, negli ultimi mesi dell’anno. Poi nel 2014 penseremo ai Challenger. Lo staff con il quale mi alleno, Massimo Puci in testa, mi ha aiutato molto in questa crescita ed anch’io ho messo del mio in questo processo di crescita, sia mentale che tecnico. Soprattutto sono migliorato con il diritto e con il servizio”.
Nell’atto decisivo sarà Gregoire Burquier, francese numero 256 Atp, a contrastare il passo all’alessandrino. Un Burquier che oggi, con la regolarità che ne contraddistingue le trame di azione, ed un buon servizio mancino, ha tolto dai giochi l’altro astro nascente del tennis italiano, Filippo Baldi, seguito in tribuna dal nuovo coach Oscar Serrano (già allenatore di Fabio Fognini). Un match dai più volti il loro, nel quale il transalpino si è imposto 6-0 4-6 6-2.
Roberto Bertellino
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