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Tennis: Eremin e l’anno che verrà

Creato il 27 dicembre 2013 da Sportduepuntozero

Edoardo EreminEdoardo Eremin ha un servizio devastante, colpisce con il diritto sia in lungolinea che nella versione “anomala” ed è migliorato molto anche con il rovescio. Il 2014, dunque, sarà l’anno della svolta?: “Lo spero – risponde l’acquese figlio d’arte – anche perchè mi sto impegnando molto negli allenamenti e sento di essere in ascesa. Ad inizio stagione ho giocato bene, battendo anche tennisti di classifica superiore alla mia. Poi ho avuto qualche infortunio, il rendimento è calato e mi sono abbattuto anche sotto il profilo psicologico”. E’ forse proprio questo l’aspetto che dovrai migliorare per salire ancora?: “Senza dubbio – prosegue – il mio salto di categoria deve passare attraverso la miglior gestione degli incontri e la cura dei momenti tattici. Solo crescendo in questi profili importantissimi è possibile fare la differenza”.

Come ti trovi al Match Ball Bra e con lo staff di coach Massimo Puci?: “Benissimo, si lavora molto ma le motivazioni sono alte. Massimo è bravissimo ed i risultati ottenuti in carriera con altri giocatori lo confermano. Non mi resta che mettere a frutto gli insegnamenti e confermare sul campo quanto di buono riesco ad esprimere in allenamento”. Prospettive 2014?: “Incrementare e in maniera tangibile la mia classifica puntando a disputare le qualificazioni degli US Open nel mese di settembre”. Intanto il primo appuntamento della stagione che sta affacciandosi vedrà Edoardo Eremin protagonista nelle qualificazioni del Challenger di Bergamo: “Inizieremo di lì – afferma Massimo Puci – ed alterneremo nella prima parte l’attività Challenger a quella futures. Saranno i risultati a darci successivi indirizzi per la pianificazione dei mesi a seguire. Sono fiducioso perchè Edoardo sta trovando i giusti equilibri ed il suo potenziale è veramente notevole”.

Alle già citate doti potenza, visibili a tutti, Eremin abbina infatti una buona capacità di interpretare il gioco di volo, arricchito da tocchi che testimoniano come si dice in gergo la sua buona “mano”. Se il buongiorno di vede dal mattino (vittoria nell’Open prenatalizio di Chatillon/St Vincent) il 2014 sarà un anno importante per Edoardo e chi lo segue.

Roberto Bertellino

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