A poco più di un mese dalla sua elezione a presidente del Comitato Regionale Piemontese della FIT, Pierangelo Frigerio prospetta il 2013 e le note positive sono ampiamente superiori a quelle con il segno meno: <<Tra le prime considerazioni – esordisce – esprimo la personale soddisfazione per poter essere più partecipe, in veste di presidente di Comitato, alle strategie della Fit nazionale, sia in ottica presente che futura. E’ positivo sapere cosa succede al di fuori dei propri orizzonti e pianificare il proprio lavoro anche in tale ottica>>.
Alle porte, per l’Italia e per Torino, il grande appuntamento con il match di Coppa Davis Italia-Croazia: <<Un grande orgoglio poter ospitare un evento di questo genere nella nostra città. Manca da 40 anni e sarà certo un motivo di impulso per tutto il nostro movimento. Le prime indicazioni di risposta dell’ambiente sono più che positive, sia in materia d’interesse generale che per quanto riguarda la biglietteria. Noi in quanto Comitato saremo più spettatori che parte attiva ma cercheremo di dare il massimo contributo per far sì che tutto il tennis regionale sia coinvolto attorno a questa tre giorni di sicuro richiamo e spettacolo>>. L’organizzazione, intanto, che compete a Federazione ed RCS Sport, ha predisposto un’apposita biglietteria per i circoli e gli under, con apposite convenzioni e prezzi agevolati per l’acquisto dei tagliandi, di giornata, e degli abbonamenti. Il comune di Torino, nella persona dell’assessore allo sport, Stefano Gallo, si è attivato per promuovere l’evento tra gli alunni delle scuole torinesi, con la collaborazione del Prof. Luigi Casale, molto introdotto con il corpo docenti e preparatore fisico regionale. Martedì 29 e mercoledì 30 le scuole torinesi e della prima cintura potranno assistere direttamente al PalaVela agli allenamenti degli azzurri. Un modo per avvicinare ancor di più i ragazzi al grande appuntamento.
Torniamo a guardare il 2013 e vestiamolo di contenuti: <<Punteremo molto sulla diffusione del nostro sport attraverso il canale tematico Supertennis, che grande impulso ha dato all’intero movimento. Quindi puntate speciali sull’attività regionale, due al mese come nel 2012, per dar spazio ai circoli e ai protagonisti, in specie i più giovani. In tale ambito proseguirà il nostro impegno legato ai talenti emergenti, da anni supportato dalla Regione Piemonte. Proprio recentemente abbiamo assegnato 12 borse di studio ad altrettanti giocatori e giocatrici, di categoria under 11- under 16 che si sono particolarmente distinti nella stagione appena conclusa. Sarà inoltre cura del Comitato potenziare sempre più il collegamento con il lavoro dei maestri e dei tecnici. Sono stati nominati a tale scopo i nuovi fiduciari regionali. Per Torino si tratta di Barbara Garbaccio e Marco Canevarolo; per Cuneo di Moreno Baccanelli; per Asti e Alessandria di Patrizia Cogo; per le altre quattro province di Marco Crivelli. Il loro operato sarà supervisionato dal Comitato ed improntato a spingere i programmi della Fit centrale, vedi il Fit Ranking Program e il riconoscimento della qualità delle scuole tennis, le vecchie SAT. Riprenderemo inoltre la parte di promozione e propaganda nelle scuole, in maniera diretta con i nostri maestri e istruttori FIT. Dovremo sempre più curare la nota dolente dei tesseramenti. Li spingeremo sempre più soprattutto in quei centri nei quali risultano esserci discrepanze. Attraverso l’ingresso nel Supertennis Club (iniziativa da poco partita della FIT centrale) cercheremo di coinvolgere sempre più tennisti all’interno della grande famiglia della Federazione>>.
Un sogno per il 2013?: <<Sarei molto felice se qualcuno dei nostri giovani migliori riuscisse a fare il grande salto nel tennis professionistico. Parlo di Napolitano, Donati, Pairone, Rosatello, Gariglio. Così se proseguisse la crescita di coloro che tante soddisfazioni ci hanno dato nelle ultime stagioni nelle varie competizioni a squadre di categoria>>. Chiudiamo con un principio quasi filosofico: <<Credo che oggi sia difficile inventare qualcosa. Piuttosto occorre prendere il meglio, quindi accogliere esperienze già fatte, e adattarle alle rispettive realtà. Può essere un segreto vincente>>.
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