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Tennis in carrozzina: Luca Paiardi segue la corsa nel second draw al Trofeo della Mole

Creato il 22 agosto 2013 da Sportduepuntozero

Tennis in carrozzina - Foto Massimo PincaSe il movimento del tennis in carrozzina è particolarmente sviluppato in Piemonte, molto del merito lo si deve a Margherita Vigliano, maestra di tennis, organizzatrice instancabile e da circa un anno impegnata nel progetto di un’Accademia di specialità che ha sede presso lo Sportvillage Bertolla a Torino.

Una realtà nata grazie al fondamentale contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino e al sostegno di alcuni sponsor, tra i quali l’azienda LAB 3.11: “Un ringraziamento doveroso a queste due realtà – specifica Margherita Vigliano – che hanno creduto nel nostro programma”. Oggi sono 5 gli atleti in carrozzina targati Sport Happenings, associazione impegnata nel progetto e in altre organizzazioni.

Uno di loro si sta mettendo in particolare luce nel second draw dell’11° Trofeo della Mole. E’ Luca Paiardi, approdato al 3° turno della contesa: “E’ il giocatore – prosegue Margherita Vigliano – che sta partecipando a più tornei e i risultati iniziano a vedersi. E’ in campo con la rivoluzionaria carrozzina realizzata da Costantino Perna e dalla già citata azienda LAB 3.11″. Anche Perna è sceso sui campi di gioco della Stampa Sporting che stanno ospitando l’importante torneo internazionale con 16.500 euro di montepremi. Ha lottato e ceduto solo al terzo set al rivale di giornata, un olandese di buona tecnica.

Hanno superato il primo turno della competizione, cedendo poi in seconda battuta ai rispettivi avversari, anche il marocchino Akim Ari, che si allena all’Accademia, e l’italiano di origine indiana Maurino Suraj. Battuto invece all’esordio Danilo Ragona, tutti tennisti Sport Happenings. In Accademia si allena anche una volta la settimana Ivan Lion, tesserato per Sport Di Più: “Era proprio questo lo scopo di questo organismo – precisa Margherita Vigliano – ovvero consentire anche ai migliori di trovare sparring adeguati, vedi nel nostro caso il 2.a categoria Maurizio Bugnano e la preparatrice Cristina Gambarino”. La strada tracciata è dunque solo all’inizio.

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