Nel 1997 Margherita Vigliano e Paola Magliola diedero vita, con la grande intraprendenza e passione che le accompagna ancora oggi, al movimento piemontese del tennis in carrozzina. Uno sport da tempo diffuso in tutto il mondo e già sviluppato in altre zone d’Italia, ma che nella regione subalpina era pressoché inesistente. “Uno sport assolutamente equivalente al tennis “in piedi”, con la sola differenza che anziché correre si spinge una carrozzina” come sottolineano ancora oggi, “l’allenamento, la fatica e la cura dell’alimentazione sono del tutto equivalenti”. Margherita Vigliano è presidente di Sport Happenings, società che nel segno della racchetta unisce giocatori normodotati, con disabilità fisica e mentale. Per la stagione in corso ha inventato il Circuito 2015, una serie di quattro tornei di tennis in carrozzina che si svolgeranno in provincia di Torino nei prossimi mesi. Il primo è la quinta edizione del “Città di Pinerolo”, al via domani con 26 uomini e 6 donne nei due tabelloni. “Questo è un appuntamento ormai classico per tutti i piemontesi” spiega Pietro Mazzei, istruttore e organizzatore della manifestazione, “si gioca su campi indoor in terra e vedrà in gara Ivan Lion, numero 7 d’Italia e 1 in regione, e Luca Paiardi”.
Tornando al Circuito, il secondo torneo in programma si disputerà al Green Village Club di Avigliana tra il 26 e il 29 giugno; il terzo dal 27 al 30 agosto al River Side, circolo che ha visto nascere la nazionale femminile di tennis in carrozzina e che in mattinata ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del Circuito 2015. Il quarto e ultimo appuntamento sarà il Master Finale, in calendario dal 18 al 20 settembre a Poirino. Da ricordare che tra la seconda e la terza tappa, tra il 30 luglio e il 2 agosto, si terranno al Monviso Sporting Club i Campionati Italiani a Squadre, sempre organizzati da Sport Happenings.
“L’idea di creare questa serie di eventi è nata dalla considerazione che i tornei nazionali stanno perdendo importanza rispetto a quelli internazionali” ha raccontato Margherita Vigliano, “questi ultimi però non sono facilmente accessibili per ragioni di classifica e di costi, così abbiamo deciso di istituire un circuito, per dare la possibilità agli atleti piemontesi e italiani di fare esperienza senza spese eccessive. Ringraziamo naturalmente tutti gli sponsor che ci hanno dato la possibilità di mettere in palio anche un certo montepremi. Il sogno per il futuro è promuovere questa iniziativa anche in altre zone d’Italia”.
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