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Tennis: Pierangelo Frigerio lancia la stagione 2014 in racchetta e ripensa al 2013

Creato il 07 gennaio 2014 da Sportduepuntozero

Giulia Gatto Monticone - Foto Massimo PincaIn un momento a dir poco difficile dello sport italiano c’è un’isola felice. E’ quella della racchetta che vive ormai da alcune stagioni, sia a livello centrale che periferico, un trend in costante crescita: “Lo dicono i numeri – conferma il presidente del Comitato Regionale Piemontese, Pierangelo Frigerio – sia dei tesserati che delle iscrizioni ai tornei. Evidentemente il nostro sport piace ed è entrato, anche grazie alla visibilità derivante dal canale televisivo tematico ed ai risultati conseguiti, sia in campo femminile che a livello maschile, nel cuore della gente. Bisogna proseguire sulla strada tracciata e continuare a seminare”.

Un breve passo indietro per commentare il 2013 appena lasciato alle spalle: “Un anno brillante per molte delle nostre punte. Il personaggio indiscusso è stato l’alessandrino Matteo Donati, capace di imporsi in quattro tornei futures e salire a ridosso dei primi 400 giocatori del mondo. Ha fatto molto bene anche il vercellese Erik Crepaldi, capace di vincere per la prima volta in carriera un torneo futures, giocare in modo competitivo anche a livello Atp, e dare segnali tangibili di crescita, quelli che in molti e da anni gli pronosticavano. Stagione buona anche quella di Edoardo Eremin, almeno nella prima e nell’ultima parte.

Un po’ sfortunata invece quella di Stefano Napolitano e Giulia Pairone, entrambi bloccati da infortuni e costretti a lunghi mesi di stop. Ora la situazione è in fase di miglioramento, per entrambi. Napolitano, in particolare, è pronto a riprendere con il circuito internazionale dei tornei futures. Giulia si sta preparando cercando di risolvere i problemi fisici sopraggiunti. Da lodare anche il 2013 di Giulia Gatto Monticone, che ha sfiorato il best ranking ed ha offerto un rendimento costante. Il 2014 potrebbe essere per lei l’anno dell’ulteriore salto di qualità. Bene anche la saluzzese Camilla Rosatello, che ha fatto un balzo in classifica mondiale palesando progressi e voglia di crescere ancora”.

Questi i big, ma non mancano le note liete anche tra i giovanissimi: “Sono quelle under 12 di Filippo Moroni, campione italiano di categoria, ed Alessio Demichelis. I due si sono aggiudicati il titolo europeo nel Nation Challenger by Head, in Bielorussia. Nel settore rosa ottima la stagione di un’altra under 12, l’astigiana Emilia Bezzo, che ha raggiunto la semifinale nella Coppa Lambertenghi a livello individuale e la finale nella stessa rassegna in doppio. Atleti giovanissimi sui quali contiamo molto in chiave futura. Un po’ meno bene le nostre uscite nella Coppa Belardinelli e nella Coppa d’Inverno, ma si sa che non tutte le annate possono essere speciali”.

Cosa offrirà il 2014 appena iniziato?: “Rispetto al 2013 il Piemonte dovrebbe tornare ad ospitare più tornei internazionali. Il primo, a partire dal 24 febbraio, sarà il 25.000 $ ITF femminile presso l’US Tennis Beinasco. Un appuntamento che sostituirà l’ormai tradizione Open, maschile e femminile, che aveva raggiunto un montepremi di 10.000 euro. E’ possibile che nel corso della stagione vengano calendarizzati alcuni Challenger maschili, vedi quello dei Faggi di Biella. Insomma una risalita anche in questa delicatissima fase economica che tocca soprattutto le organizzazioni e le sponsorizzazioni. Saranno come da tradizione molti i tornei Open allestiti in regione. Così come andrà nuovamente in scena l’Open BNL di qualificazione alla fase preliminare degli Internazionali BNL d’Italia, con l’ASD Le Pleiadi nuovamente in primo piano”.

Chiudiamo con le squadre: “Il 2013 ha visto le promozioni dalla C alla B del Monviso e del Beinasco in campo femminile e del Borgaro in campo maschile. Ottima la conferma ai massimi livelli, nella serie A1 maschile, della Canottieri Casale”. Come lavorerà il Comitato nel 2014?: “Con la solita attenzione ai momenti tecnici, grazie allo staff di cui disponiamo e privilegiando ancora la crescita dei maestri e degli istruttori. Non è un caso l’organizzazione costante di corsi di Istruttori di 1° e 2° livello. Molto importante poi il lavoro con le eccellenze agonistiche dei giovani, su scala piramidale. Si parte dalle scuole dei diversi circoli e si completa il quadro con gli incontri e i raduni presso i Centri Periferici di Allenamento di Alessandria (DLF) e Torino (Stampa Sporting). Da segnalare, nel 2013, la nascita anche di importanti centri privati votati all’agonismo, come quelli di Volvera e Lagnasco, destinati ad espandersi”. Si sorride dunque in Piemonte, “coccolando” i giovani campioni e cercando di formarne altri di egual livello.

Roberto Bertellino

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