TENNIS - Roland Garros, terzo turno: Ciao Bartoli, la Schiavone è agli ottavi.

Il dubbio, amletico, resta eccome: è tornata su livelli straordinari o è un fuoco di paglia? A vederla soffrire ieri con la Flipkens e impartire una dura lezione (6/2 6/1) oggi alla francese Bartoli, giocatrice di casa proveniente però da un periodo di appannamento (ma sempre 13ma testa di serie), è lecito domandarsi se Francesca Schiavone si stia esaltando di nuovo come in quell'irripetibile Roland Garros del 2011. Certo è che il suo approdo agli ottavi di finale del torneo parigino è una buona notizia per chi, tra poco, compirà gli anni di Cristo e sembrava non aver più stimoli dopo il successone. Ma siccome "the show must go on", allora per la milanese ecco profilarsi all'orizzonte la forte bielorussa Azarenka; match che sulla carta appare chiuso ma l'aria di Parigi, che si confà eccome al suo tennis ritrovato, fatto di accelerazioni improvvise, di palle corte micidiali e attacchi in contropiede, potrebbe (perché no) regalare un'altra chicca alla carriera della Schiavone e al tennis italiano. Staremo a vedere, intanto è bello vedere che tra le migliori sedici la milanese c'è.