Tennis-Wimbledon Parte Seconda (By Lorenzo Nicolao)

Senza i top spazio alle sorprese, Italia in pole

 Giro di boa, è passata una settimana dall’inizio dell’edizione 2013 di Wimbledon, il torneo di tennis più celebre al mondo. A Londra si sono già distinti negativamente i favoriti Nadal, Federer, Sharapova e i pronostici pendono per i cannibali Williams e Djokovic.

Giunti agli ottavi, gli unici che possono già sorridere sono i tennisti azzurri, gli altoatesini Seppi e Knapp e le tarantine Vinci e Pennetta. L’Italia è il paese maggiormente rappresentato alla metà di questa edizione del torneo ma la strada per entrare nella storia sarà sempre più stretta e difficoltosa con minime probabilità di successo. Andreas Seppi dopo aver superato in cinque set il giapponese Nishikori dovrà affrontare il temibile argentino Juan Martin DelPotro, fisicamente mai al massimo della condizione ma da sempre giocatore tra i più forti al mondo. Roberta Vinci liquida la diciottesima testa di serie Dominika Cibulkova in due set e ora l’aspetta la cinese Na Li, una delle favorite del torneo anche prima dell’eliminazione di Maria Sharapova. Ottavi difficili anche per Karin Knapp e Flavia Pennetta che ha battuto solo in rimonta Alize Cornet. Unico peccato l’eliminazione di Camila Giorgi che nulla ha potuto contro la francese Bartoli.

Per il quarto turno concentrando l’attenzione sull’ATP si profileranno match interessanti prendendo atto dell’inarrestabile Nole e dei suoi diretti rivali, Berdych e Ferrer. Il Serbo ha superato facilmente Jeremy Chardy, ora lo aspetta il veterano Tommy Haas. Lo spagnolo David Ferrer ha invece eliminato l’ucraino Dulgopolov mentre Tomic ha vinto un po’ a sorpresa contro il francese Richard Gasquet. Andy Murray è in un buono stato di salute atletica e mentale, probabilmente sarà ancora lui lo sfidante finalista che si confronterà con il numero uno del ranking. Se le eleminazioni di Nadal e Federer lasciano spazio di emergere agli outsiders contro Djokovic, nel WTA quella che pareva una scontata finale tra Maria Sharapova e Serena Williams si rivela ora un terno a lotto tra la statunitense e il resto del tabellone.

Ancora in corsa oltre le tre italiane anche potenziali finaliste quali la tedesca Sabine Lisicki o la ceca Petra Kvitova. Molto ispirate sono in questo periodo sia Radwanska che Bartoli, ma nessuno nega che qualche giovane possa emergere. Robson e Stephens sono in corsa, per loro questo può essere l’anno buono per mettersi in mostra e inserirsi tra le prime. La bilancia pende per Serena, la svolta nel tabellone risiede in chi riuscirà a batterla. Forse è un’iperbole vincere contro la Williams ma a questo punto chiunque riesca a superare l’americana tra le ragazze e Nole Djokovic tra gli sfidanti del tabellone maschile ha serie possibilità di agguantare il trofeo ed entrare nella storia.

 In questi ultimi anni difficilmente si è presentato un pronostico così aperto al di là dei due favoriti rimasti. La seconda settimana dissiperà ogni dubbio e basterà per capire se quel piatto, quella coppa saranno sollevati da nuovi campioni. Pioggia tradizionale londinese permettendo e soprattutto con un rispettoso pronostico nei confronti dei campionissimi rimasti. Ad eccezione della Kvitova, vincitrice dell’edizione 2011 contro Masha e forse di un Murray che qui ha vinto solo in veste olimpica, qualsiasi trionfatore diverso da Novak e Serena sarà inedito.
Lorenzo Nicolao