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teologia spiccia

Creato il 04 maggio 2011 da Pesa

Ieri ho visto dio. Sì, proprio lui, quello che solitamente viene raffigurato con una folta barba bianca, un triangolo occhiuto sopra la testa e un sacco di angeli attorno che festanti lo osannano per l'eternità.Non per essere presuntuoso, ma penso sia comparso per lanciarmi un messaggio; un po' come facevano, tanto tanto tempo fa, le varie madonne sparse in tutto il mondo con quei poveri pastori, orfanelli e mendicanti. Insomma un sacco di gente piena di problemi.Ero in doccia e mentre insaponavo teneramente - e, tengo a precisare, con una certa cura - le mie parti intime non pensavo a nulla. Canticchiavo e non pensavo. L'unica mia preoccupazione era "insaponare e risciacquare", finché, alzando lo sguardo verso l'alto, notai una strana forma sul box doccia. 

Inizialmente non capii bene cosa vi era rappresentato, non erano forme ben definite e lì per lì, onestamente, me ne infischiai. Lentamente, mentre il vapore dell'acqua calda saliva verso l'alto, i contorni iniziarono a delinearsi meglio: era una faccia; una faccia sorridente, per l'esattezza, e con una strana forma sopra gli occhi. Voi starete pensando "ecco, ecco, quella forma è il triangolo! ecco, ecco, è il divino!". Sbagliate. Quella forma era una forma perfettamente quadrata, nessun dubbio in merito. E allora la fissai notando che anche lei, la faccia, a sua volta, fissava me. Mi sentii un po' in soggezione, e infatti, quasi con un gesto automatico e istintivo, coprii le mie vergogne. 
Provai inutilmente a lanciare acqua addosso all'immonda figura in moda farla sparire, ma niente da fare, continuava imperterrita a star lì, a guardare e sorridere. Solamente allora arrivai alla conclusione, era dio. Nessun essere vivente, e non, può infatti resistere all'acqua su un box doccia e non scivolare via; anche lo shampoo, che prima stava sui miei capelli, non era riuscito a farla franca. Quel sorriso invece sì.
Rassegnato e leggermente impaurito abbandonai il bagno con l'instancabile dubbio dell'origine di quell'immagine, del significato di quell'espressione e del perché continuasse a persistere sul mio box doccia. Terminata la purificazione del mio corpo grazie all'acqua, ma ancora di più grazie alle divine occhiate, mi son fiondato su internet per cercare una spiegazione e capire cosa potesse significare quella bocca ridente. Dopo varie ricerche, che mi hanno portato nei più noti e rinomati siti di teologia tra cui quello del Vaticano, quello di Vittorio Messori, di Arrigo Muscio e pure, pensate un po', quello di Ragno (noto teologo ligure e praticante del divino insegnamento ecclesiastico), son riuscito a capire il perché di quell'incredibile manifestazione divina: pulisci quel cazzo di box doccia

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