Buongiorno! Il nostro ‘governo’ (quale, visto che ancora non c’è?) autorizza la Terna a fare il suo mega elettrodotto in piena crisi economica, annullando le possibilità di transizione verso il risparmio energetico, le reti intelligenti e la produzione su piccola scala da fonti rinnovabili… Per fortuna, almeno, se leggete i commenti all’articolo del Messaggero Veneto vedete che una buona parte di friulani non si fa fregare dallo zerbinaggio di certi media né da questa opera inutile.
Intanto, in vista delle elezioni regionali, sono al corrente di almeno due movimenti che presentano le loro richieste ai candidati. La prima è la campagna Mobilità Nuova (qui la loro petizione), l’altro è il Forum dei Beni Comuni, che verrà presentato il 6 aprile. Sono molte le battaglie giuste in regione, quello che manca forse è l’impegno a fare rete, ma spero che arriverà con il tempo.
Tanto, potrebbe non bastare. I due principali schieramenti sono l’uno indistintamente, l’altro quasi indistintamente, favorevoli a grandi opere e devastazioni varie. Inoltre i cittadini voteranno secondo il principio del ‘a casa quelli di prima’ senza informarsi bene, per la maggior parte, sui programmi e sulla loro coerenza interna. Senza contare che il sistema elettorale regionale, bisogna farci caso, è maggioritario (vince e governa chi ha preso la maggioranza di voti, fossero anche solo uno in più dell’avversario), ha una soglia di sbarramento vantaggiosa per le coalizioni, e un premio di maggioranza. Insomma, un ricatto più che un’elezione, probabilmente un figlio dell’illusione bipolarista della quale non ci riusciamo a liberare, anche se il paese è diverso. Ma non ho sentito nessuno commentare su questo argomento.