E’ ufficiale il neo sindaco di Terrasini Massimo Cucinella in consiglio comunale avrà la maggioranza. Potrà contare sul sostegno di 12 consiglieri. La decisione è stata presa dal funzionario della prefettura, il giudice Giuseppe Rini che dopo un attenta valutazione delle preferenze ha attribuito il premio di maggioranza a Cucinella. Ad occupare i 12 scranni della maggioranza saranno, Salvatore Randazzo, Fabio Censoplano, Renzo Lo Grasso, Girolamo Di Mercurio, Rossella Bommarito e Salvatore Palazzolo della lista Terrasini Futura, Giuseppe Caponetti, Filippo Caruso, Pietro Palazzolo, Salvatore Pizzo, Margherita Cipriano e Loredana Guglielmetti della lista Per Terrasini Domani. 8 seggi sono stati attribuiti alle liste che hanno appoggiato la candidatura di Giuseppe Cammilleri battuto da Cucinella nel turno di ballottaggio. Gli eletti sono: Dario Giliberti del Pid, Giuseppe Militello di Futuro e Libertà, Domenico Di Lorenzo del Buon Governo, Nunzio Maniaci di Terrasini Democratica, e Antonio Finazzo di Popolo Liberale Terrasinese, Antonino Maniaci di Intesa per Terrasini, Filippo Tocco di Sicilia Vera e Virginia Ferrigno di Terrasini d’amare. Dei 20 Consiglieri Comunali uscenti, quasi tutti ricandidati, ne sono stati confermati solo 4. La vicenda, comunque, non sembra ancora chiusa, pare infatti che i vinti faranno ricorso contro la decisione della prefettura. La decisione di attribuire la maggioranza a Massimo Cucinella è maturata dopo che la coalizione di Giuseppe Cammilleri aveva sollevato dei dubbi sulle percentuali legate agli apparentamenti. Oggetto del contendere l’attribuzione del premio di maggioranza. Da una parte la coalizione che ha sostenuto il candidato sindaco Giuseppe Cammilleri, uscito sconfitto al ballottaggio, convinta di avere raggiunto il premio di maggioranza per effetto di alcuni apparentamenti fatti con le liste uscite dalla scena al primo turno. L’altra coalizione di Cucinella invece sosteneva l’esatto contrario, e cioè che l’apparentamento non ha permesso di fare scattare il premio di maggioranza, motivo per cui spetterebbe al neo sindaco contare sul maggior numero di esponenti dietro gli scranni del palazzo di città. L’inghippo è ruotato attorno ad una manciata di voti. Infatti il vero nocciolo stava proprio nel raggiungimento del 50 per cento più uno dei voti della coalizione a cui spetta il premio di maggioranza. La coalizione sconfitta rivendicava il raggiungimento del quorum con l’apparentamento ma il neoprimo cittadino invece aveva detto di no in base alla percentuale dei voti validi. Alla fine la prefettura ha premiato Massimo Cucinella.




