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Terrasini, La Notte delle Luci

Creato il 31 agosto 2012 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

1 settembre, dalle ore 21.30

Terrasini, La Notte delle LuciAmmonito, penitente e grato nel formidabil terremoto del 1 settembre 1726“, così recita il Mongitore riferendosi a Palermo, nel riportare alla memoria le vicende del terremoto scatenatosi nella zona la notte del 1 settembre di quell’anno.
Nella città di Palermo, ci furono diversi crolli e centinaia di vittime.
Anche a Terrasini la scossa ebbe i suoi effetti e il 20 settembre 1726, il Senato palermitano pubblicò un bando d’ordine con il quale stabiliva che in segno di rendimento di grazia per non aver subito maggior danno da quel catastrofico evento, per tre sere si facessero luminarie.
La Diocesi ordinò per la mezzanotte di ogni 1 settembre, che le campane suonassero a distesa.
Nel corso dei secoli, nel capoluogo così come nei dintorni s’è persa ogni traccia delle norme disposte.
A Terrasini, invece, si ricorda ancora quell’evento con “La Notte delle Luci”.
A partire dalle ore 21.30 del prossimo 1 Settembre, il paese si trasformerà in un’immensa scenografia colma di ballerini, acrobati, attori, figuranti accompagnati da musiche suggestive.

“La Notte delle Luci sta diventando ormai – dice l’Assessore alla Cultura Roberto Conigliaro -
un evento sul quale puntiamo al rilancio. Grazie alla Pro Loco, alla locale Ass. di Protezione Civile e all’Ass. La Matassa, siamo anche quest’anno riusciti a realizzare una manifestazione che ha una forza di coinvolgimento notevole per un intero paese e non solo, perché unisce senza troppo scomporli Storia, Tradizione e Fede.”


“Il 1 Settembre di ogni anno – aggiunge  il Sindaco, Avv. Massimo Cucinella – è una ricorrenza che intendiamo valorizzare sempre di più, per far conoscere Terrasini per le sue bellezze naturali ed architettoniche e per la Storia che la contraddistingue, fatta di gente semplice e vera. Non è infatti un caso che in città e negli altri paesi, la tradizione delle luminarie e del suono delle campane a distesa si sia persa in ogni dove tranne che qui.”

Il primo quadro scenografico sarà allestito sulla suggestiva spiaggia “La Praiola”, dove saranno rappresentati i simboli principali della pesca, l’ancora, la rete, la barca e naturalmente il pescatore.
La tradizione vuole, infatti, che le donne espongano i lumini lungo la costa la notte, per indicare ai propri uomini a pesca la via del ritorno dopo il terremoto.

La seconda coreografia sarà allestita in Piazza Falcone-Borsellino, sede del Municipio, sulla quale prevarrà la rappresentazione della paura e dello smarrimento delle persone in balia degli elementi naturali, con danze dentro una grande sfera trasparente,uomini intrecciati da elastici e corde, donne che balleranno in mezzo al pavimento invaso dalle fiamme.

Infine, la terza tappa in piazza davanti il monumentale Duomo di Terrasini, con la rappresentazione delle suppliche delle donne alla Madonna e degli uomini che trovano la salvezza solo attraverso la luce.
Calerà poi sulla scena una ballerina/acrobata che farà una performance aerea per rappresentare il miracolo celeste, per mezzo della Vergine Maria venuta dal cielo.

La manifestazione si conclude con tutti i ballerini, comparse e fuochisti che, danzando, entreranno in Chiesa insieme a tutta la popolazione, per assistere alla Santa Messa con il Te Deum e lo scampanio.

 


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