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Terrasini, rinasce «Città del Mare»: gruppo siciliano investe 42 milioni

Creato il 22 marzo 2011 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Rilancio per la storica struttura turistica che punta a raggiungere un giro d’affari di 14 milioni entro il 2014

TERRASINI – Un investimento complessivo di 42 milioni di euro che porta la firma di una cordata d’imprenditori tutti siciliani. Così si rilancia a Terrasini, a pochi chilometri dall’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, Città del Mare, storica struttura turistica con un fatturato di 10 milioni di euro, che punta a raggiungere un giro d’affari di 14 milioni entro il 2014.

Il rilancio di Città del mare

Terrasini, rinasce «Città del Mare»: gruppo siciliano investe 42 milioni
Terrasini, rinasce «Città del Mare»: gruppo siciliano investe 42 milioni
Terrasini, rinasce «Città del Mare»: gruppo siciliano investe 42 milioni
Terrasini, rinasce «Città del Mare»: gruppo siciliano investe 42 milioni

Ad acquistare il complesso da Morgan Stanley e la sua gestione da Ugf Banca è stata la Mediterraneo Spa che nasce dall’incontro tra il gruppo Basile proprietario della Ksm servizi di sicurezza, il tour operator Eurialo, il gruppo immobiliare Franco Randazzo e due cooperative, Ipacem e Blucoop, operanti rispettivamente nel settore delle pulizie e della ristorazione. «Una bella sintesi tra imprenditoria classica e mondo delle cooperative», ha spiegato l’amministratore delegato del gruppo, Giovanni Maniscalco nel corso di un forum presso l’agenzia Italpress. È un bel risultato, soprattutto perché non abbiamo ricevuto nessuna sovvenzione regionale, si tratta di fondi approntati tutti da privati che hanno partecipato ad una procedura di vendita in cui soltanto il nostro gruppo era siciliano. Anzi», ha proseguito, «un bando a valere su fondi europei prima pubblicato e poi ritirato dalla Regione ci ha fatto perdere circa 4 milioni 500 mila euro che avremmo potuto utilizzare nelle opere di ristrutturazione».

Un progetto di ampio respiro quello di Città del Mare, che cammina a marcia spedita puntando al restyling di una struttura che conta 874 camere per duemila posti letto, e ad obiettivi ben chiari: elevare il target di riferimento verso un livello medio-alto, il passaggio da tre a quattro stelle e successivamente la creazione di due brand, un quattro stelle classico e un “Superior”. Quindi lo sbarco su Internet e per la prima volta nel mondo delle prenotazioni on line. Rispetto ai risvolti occupazionali Maniscalco non ha dubbi: «Ad oggi sono impegnati 350 lavoratori, tutti stagionali. È chiaro che sarà necessaria una razionalizzazione e su questo stiamo avviando la trattativa con i sindacati». Le ristrutturazioni, del costo complessivo di 12 milioni, che portano anche la firma dell’architetto Claudio Piras, «le completeremo gradualmente – racconta Maniscalco – ma quello che ci preme è destagionalizzare, puntando oltre che sul mercato estivo anche sull’apertura in altri periodi dell’anno e ritagliandoci una fetta di mercato nel settore della convegnistica». «Il nostro scopo – conclude il manager – è riuscire a portare nella struttura, entro fine d’anno, circa 260 mila persone, contro le 220 mila dell’anno scorso. Per far questo stiamo lavorando ad accordi con Wind Jet che ci consentano di vendere ai nostri clienti pacchetti che prevedono il soggiorno ed il volo».

Fonte Italpress

 


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