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Terrasini. Tarsu, riscossione affidata ai dipendenti

Creato il 06 settembre 2012 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Il sindaco ha chiamato a raccolta tutti i 160 dipendenti comunali

Terrasini. Tarsu, riscossione affidata ai dipendentiIl Comune di Terrasini chiede aiuto ai propri dipendenti, contrattisti e precari in servizio: a loro viene chiesto di sostituirsi in qualche modo ai “messi notificatori” a prescindere dalla loro posizione contrattuale. In particolare sono chiamati a “scalzare” la Serit Sicilia nel compito di recapito della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani. Il sindaco, Massimo Cucinella, ha chiamato a raccolta tutti e 160 i lavoratori dell’ente chiedendo loro di sostituirsi proprio alla società di riscossione. Ogni lavoratore, su base volontaria, potrà dare la propria adesione: in sostanza avrà il compito di distribuire alle famiglie i bollettini per il pagamento dell’imposta. Iniziativa singolare, secondo il primo cittadino, che avrà essenzialmente tutta una serie di benefici. “In primis si è pensato a questo momento di crisi – afferma Cucinella -. In questo modo il tributo non sarà sovratassato delle spese postali di notifica, che comportano l’invio della cartelle con ricevuta di ritorno e che ammonta a circa 5 euro, e di quelle dell’agio che in pratica è la parte spettante alla Serit per la riscossione. In quest’ultimo caso è pari al 4,5 per cento del costo totale del tributo. Credo che anche questo, seppur in minima parte, possa aiutare una famiglia a superare e difficoltà di bilancio”. Ma in realtà non è solo questo il motivo che ha spinto l’amministrazione comunale a fare questo passo. Il Comune infatti versa in condizioni economiche difficile: non ha liquidità in cassa e non riesce a fare fronte a tante esigenze. Gli introiti previsti dalla Tarsu potrebbero in qualche modo aiutare l’ente a superare questo momento no. Negli anni trascorsi, quando per l’appunto il servizio di notifica veniva affidato alla Serit, si è verificata un’ampia sacca di mancata riscossione. Addirittura lo stesso sindaco non si è visto notificare la cartella che è stata quindi depositata presso il Comune: “Un problema esiste sotto questo punto di vista – ammette Cucinella –. I lavoratori del Comune conoscono molto bene il territorio e quindi sono certo che sarebbero recapitate molte più cartelle. Alla Serit comunque resterà il compito di notificare le cartelle ai morosi”. Ora però si dovrà cominciare una corsa contro il tempo: infatti la prima rata del pagamento dell’imposta scadrà a fine settembre, per cui serve immediatamente recapitare i bollettini ai cittadini: “Devo dire che ho percepito che i lavoratori di questo Comune, con senso di responsabilità, hanno capito del momento e delle difficoltà. In tanti hanno già dato la loro adesione” conclude il primo cittadino.

 


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