E’ passato più di un anno, in tv non se ne parla più e forse c’era chi aveva sperato che anche la rabbia fosse passata.
Invece no: gli emiliani oggi sono tornati in piazza, a Mirandola, per protestare contro il silenzio e le attese che circondano la ricostruzione dopo il terremoto del 2012.
Erano in tantissimi, molto di più di quanto si potesse prevedere in questo giorno che per tanti, ma non qui, è di festa,
Qui a Mirandola c’è solo rabbia, addirittura i cartelli sono gli stessi usati nelle proteste dell’anno scorso. Poco o niente è cambiato, come spiegano gli organizzatori. E a poco serve per consolare la burocrazia che fa i conti di quanto già è stato dato e di quanto si darà (e quando???)
Sotto lo slogan “Per una ricostruzione vera, per una fiscalità di vantaggio e perché l’Emilia non cada nell’oblio” i manifestanti hanno percorso piazza Costituente e la Circonvallazione, e all’ombra del Castello dei Pico sperano (ma è solo una speranza) che sia l’ultima volta che sono costretti a farlo….
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