Questi primi giorni di mercato NBA non si possono che definire eccitanti. Anche questa notte le notizie arrivate dagli Stati Uniti sono di quelle che spostano gli equilibri. Scritto praticamente in tempo reale delle firme di Dwight Howard con i Rockets e Andre Iguodala con i Warriors, nelle ore successive è successo di tutto. Ma andiamo con ordine, perchè solo un’ora prima della conferma ufficiale dell’accordo tra DH12 e Houston, fonti vicine al centro 7 volte All Star avevano fatto intendere che i Lakers avevano il 50% di possibilità di avere ancora Dwight con loro. Ovviamente il motivo principale erano i 30 milioni di Dollari di differenza che i giallo-viola potevano offrire nel quinquennale, ai quali però Howard ha saputo rinunciare, preferendo una situazione a lui più congeniale.
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A cascata è arrivata la firma di Iguodala con i Warriors: dopo aver liberato spazio salariale liberandosi dei contrattoni di Biedrins e Jefferson, Golden State non ha potuto ugualmente mettere le mani sul centrone ex Magic, obiettivo numero 1, così il mirino si è spostato su Iggy, che andrà ad aggiungere qualità ed esperienza ad un reparto esterni tra i più pirotecnici della Lega.
Le notizie dal texas però non si sono fermate qui. Se da Houston è rimbalzato il rumors dell’imminente approdo di Josh Smith (che non si è concretizzato ma potrebbe avvenire a breve), da Dallas è arrivata invece l’ufficialità dell’accordo tra i Mavericks e Josè Calderon, che ha accettato un quadriennale da 29 milioni pur di giocare con Dirk Nowitzki. Non pochi soldi per un 31enne, ma comunque meno rispetto a quanto avrebbe potuto prendere ai Kings o ai Pistons. I Mavs quindi hanno deciso di ripartire da un tedesco ed uno spagnolo, lasciando partire OJ Mayo, volato a Milwaukee con un triennale da 24 milioni.
Si rinforzano anche i Pacers, una delle peggiori squadre nel tiro da tre punti la passata stagione, che acquisiscono un realizzatore come Chris Copeland con ricco biennale da 6.1 milioni. Perso l’ex MVP del campionato belga, i Knicks puntano ora su Carlos Delfino, Francisco Garcia e Dahntay Jones, ma dopo la firma di Prigioni sono rimasti solo 1.7 milioni di mid-level exception disponibili per firmare un free agent.
Al centro del mercato sono però gli Atlanta Hawks di Danny Ferry. Posto che Smith cambierà maglia, bisogna trovare il mondo più conveniente per sostituirlo; come detto i Rockets sono più che un’opzione e la transazione migliore sembra essere una sign-and-trade che porterà J-Smoove a Houston e Asik (e magari Lin) nella città della Coca-Cola. Intanto i Falchi si rinforzano con uno dei free agent più ambiti come Paul Millsap (biennale a 19 milioni), e allungano la panchina con DeMarre Carroll (due anni a 5 milioni), entrambi in uscita dai Jazz.
Secondo Ken Berger di CBS Sport Thunder e Fisher stanno per stringersi la mano per il terzo anno consecutivo, ma il rumors più interessante arriva da Denver dove i Nuggets stanno pensando a Monta Ellis per trovare quell’attaccante che è mancato negli ultimi playoff.
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