Magazine Attualità

Terremoto Lombardia

Creato il 16 ottobre 2012 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Terremoto Lombardia

La difficile situazione lombarda è in testa ai notiziari e anche Mentana apre il telegiornale con la svolta della Lombardia, dove Formigoni rilancia la sfida: “andiamo al voto”! Guerra aperta con la Lega e forse elezioni tra 45 giorni. Quando si dice cogliere l’occasione al volo: Roberto Formigoni precipita dallo scranno del Pirellone e Roberto Maroni vuole le primarie per scegliere quale sarà, nel centrodestra, il futuro candidato alla Regione Lombardia. Un vero e proprio braccio di ferro. La notizia è fresca e ancora da soppesare ma gli sviluppi che sta prendendo la vicenda dello scioglimento della Regione Lombardia a causa delle inchieste che hanno spazzato via la Giunta e stanno obbligando il “presidente eterno” a togliersi dall’incomodo, sono davvero interessanti. E in questa vicenda s’intrecciano le prese di posizione, la fiducia e la popolarità di Formigoni che traballa vistosamente, mentre tenta ancora di dirare diritto, La Lega al contrario rincalza e Salvini con la solita spavalda eleganza, dichiara che il voto ” non mi fa schifo”!

Terremoto Lombardia

La questione inquietante della Lombardia volge al tramonto, il Consiglio va verso la sua dissoluzione mentre Formigoni non cede. Il governatore non vuol saperne di essere messo da parte. Non così. Finire 20 anni di governo con un tombolone gli renderà più difficile la riqualificazione in altra vita politica, magari in Parlamento. In una giornata convulsa “il celeste” sale al Pirellone con l’aria visibilmente tirata, vistose occhiaie solcano il suo viso, un tremolio della gamba che batte nervosamente il pavimento, mentre ripete che non subirà il voltafaccia leghista. La Lega cavalca l’onda del giustizialismo, Maroni non può  regalare voti al Movimento 5 stelle.  Di contro il Pdl non può permettersi di perdere il legame con il Carroccio, soprattutto adesso che non ha più leader né potenziale elettorato. Per colpa di un comico il M5s avanza. Ma non c’è nulla da ridere.

Terremoto Lombardia

Il dado è tratto. Finita l’era di Berlusconi e spazzato via il Celeste, la coppia Maroni-Salvini si sta dimostrando abbastanza capace da subentrare e ricostituire con un colpo di mano gli equilibri nel centrodestra lombardo. A vantaggio dei verdi, si capisce, ma consentendo al Pdl di non sparire del tutto e prima di tutto di non farlo nella principale regione italiana. Il Pdl continua a perdere appeal e l’effetto Lombardia ha fatto il pandemonio nell’elettorato che è preda dello sconforto. Uno spaesamento che crea indecisione e sicuramente calo elettorale, isolando sempre più la politica dalla vita quotidiana. A conti fatti da qui ad aprile tutto può ancora succedere.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :