Test Match: gli All Blacks dominano il Galles

Kapa o Pango per gli All Blacks a dimostrazione che il Galles, al Millennium, è un avversario che merita comunque rispetto.
Dragoni sfortunati perchè nel giro di due minuti perdono sia Bradley Davies, spento da una bracciata di Hore, e Jarvis, ma non certo arrendevoli, e allora ecco che nel giro di 4 minuti decidono di non piazzare due calci fattibili e di andare in touch: la prima azione sfuma e nella seconda Priestland sbaglia malamente non trovando la rimessa laterale.
Il cinismo è di casa neozelandese e al nono minuto, alla prima occasione, Aaron Cruden realizza il piazzato del 3 a 0.
Passano 10 minuti di battaglia aperta, alla fine gli All Blacks beneficiano di un secondo calcio e Cruden fa 6 a 0.
Una prodezza di Warburton viene giudicata fallosa da Joubert, Cruden non si fa pregare e manda a bersaglio il 9 a 0.
Al 27esimo il Millennium si inchina al cospetto dei tuttineri: Dagg e Savea incantano per 60 metri poi una sventagliata fa giungere il pallone a Liam Messam che schiaccia in meta, Cruden trasforma e il punteggio lievita sul 16 a 0.
Al 33esimo il gran numero di Jonathan Davies innesca il contropiede gallese, il centro serve Liam Williams, Dagg lo placca ma non rotola via, inevitabile il calcio ma Priestland, per la seconda volta consecutiva calcia oltre la linea di pallone morto.
Al 39esimo McCaw decide di non piazzare un calcio, gli All Blacks vanno in touch, giocata fotocopia della finale mondiale del 2011 e Tony Woodcock segna la meta che Cruden trasformerà per il 23 a 0, punteggio con la quale si conclude anche il primo tempo.
Il secondo tempo inizia con un calcio piazzabile per gli ospiti, conquistato in mischia ordinata, Cruden lo manda a bersaglio per il 26 a 0.
Al 48esimo altra grande azione All Blacks, da una parte all'altra del campo, fino a far giungere la palla a Luke Romano che mira Cuthbert, non proprio l'ultimo dei fuscelli, lo spazza via e schiaccia in meta; Cruden non sbaglia mai, neanche dall'angolo, e fa 33 a 0.
Qualche segno di risveglio gallese attorno al minuto 53 ma gli attacchi si infrangono sull'arroccata difesa neozelandese; la meta però arriva 4 minuti più tardi, da rimessa laterale, in cui il Galles porta 14 giocatori! La segnatura è di Scott Williams, 5 a 33.
Si entra nell'ultimo quarto di match con gli ospiti che hanno visibilmente tirato i remi in barca, da segnalare solo il cartellino giallo a Cory Jane che ferma con l'avanti volontario un'azione dei dragoni.
L'ultima emozione è il sussulto d'orgoglio dei padroni di casa che vanno in meta con Alex Cuthbert che sugella il risultato finale sul 10 a 33.
Il Galles c'ha provato con l'orgoglio ad affrontare di petto i Neozelandesi ma non c'è stato niente da fare: sono troppo forti, han troppo talento e troppa capacità di trasformare ogni situazione a proprio favore. Spendo due parole, ancora, per Richie McCaw, come se ce ne fosse ancora bisogno: alla fine è Man of the Match proprio per la sua capacità di far la cosa giusta al momento giusto e per guidare con l'esempio, in ogni situazione, i compagni... ops che novità!.
Marcature per Galles: Mete: S Williams, Cuthbert
Marcature per All Blacks: Mete: Messam, Woodcock, Romano Trasformazioni: Cruden 3 Piazzati: Cruden 4 Cartellino giallo: Jane
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 Liam Williams, 10 Rhys Priestland, 9 Mike Phillips, 8 Toby Faletau, 7 Sam Warburton (c), 6 Ryan Jones, 5 Luke Charteris, 4 Bradley Davies, 3 Aaron Jarvis, 2 Matthew Rees, 1 Paul James.
A disposizione: 16 Ken Owens, 17 Gethin Jenkins, 18 Scott Andrews, 19 Aaron Shingler, 20 Justin Tipuric, 21 Tavis Knoyle, 22 James Hook, 23 Scott Williams.
All Blacks: 15 Israel Dagg, 14 Cory Jane, 13 Conrad Smith, 12 Ma'a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Aaron Cruden, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Liam Messam, 5 Sam Whitelock, 4 Luke Romano, 3 Owen Franks, 2 Andrew Hore, 1 Tony Woodcock.
A disposizione: 16 Dane Coles, 17 Wyatt Crockett, 18 Charlie Faumuina, 19 Brodie Retallick, 20 Victor Vito, 21 Piri Weepu, 22 Beauden Barrett, 23 Ben Smith.